Giocare con «Gold», cavallo taoista del Settecento

In mostra allo Spazio Bnp Paribas modelli a dondolo provenienti da tutto il mondo

Roberto Zadik

La Banca francese, BNP Paribas, si apre al mondo del gioco e dell'infanzia con una mostra del tutto particolare. Si tratta di «Cavalli di sogno e di leggenda», inaugurata lo scorso 6 aprile e allestita, fino al 3 ottobre, in sei vetrine del palazzo in piazza San Fedele 2 (tutti i giorni dalle 8 alle 23).
Una serie di modelli equini a dondolo o a traino realizzati con i materiali più disparati, dal legno alla carta pesta e appartenenti alle epoche più varie che riportano il pubblico indietro nel tempo.
Oggetti di varia grandezza, di fabbricazione italiana o straniera, utilizzati dagli adulti come soprammobili e dai bambini per giocarci trascinandoli con un filo o salendoci sopra. Tra questi ci sono: «Annibale», riproduzione in legno, grande, risalente alla fine dell'Ottocento, contemporaneo di «Camillo pronto a partire» ed entrambi costruiti nel nostro Paese, «Gold» cavallo taoista settecentesco, vera e propria rarità proveniente dalla Cina ed il peluche zebrato tedesco «Stripe». Presenti anche cavalli insoliti e simpaticamente eccentrici, tra cui «Sant Ambreuse», destriero bianco dai denti sporgenti, o lavori dai nomi quanto meno bizzarri, come «Fortunio meravigliosamente stilizzato come se fosse fatto da Depero», buffo asinello la cui testa è collegata al corpo da una molla, e «Brancaleone meravigliosamente stilizzato scivola su un importante dondolo», fabbricato interamente in legno alla fine del diciannovesimo secolo.

Oltre a questo, si possono vedere anche oggetti curiosi tra i quali una pregiata miniatura di giostra in latta litografata e dipinta nella Germania del primo Novecento e «Alessandro il grande come sulla biga», creazione elaborata tra il 1900 e il 1920.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica