Il commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo, Mario Pescante, a poche ore dalla fine  di Pescara 2009 ha ancora una volta ribadito dinanzi ai giornalisti il grande successo della 16ª  edizione dela manifestazione, che ha portato all'Italia 176 medaglie.
 «È stata una festa di popolo - ha commentato Pescante - la gente d'Abruzzo ha prima adottato e  poi amato questi giochi, e credo che un giorno non troppo lontano li rimpiangerà. Portare gli  atleti dalla gente e non il contrario è stata una scelta credo vincente. Una manifestazione  commovente. Io ho assistito nella mia vita a 12 giochi olimpici e credo di poter dire che quella  di Pescara 2009 è stata davvero eccellente sotto tutti i punti di vista». Sulla notizia di oggi  sulla presunta fuga di quattro atleti tunisini che facevano parte della delegazione che ha  partecipato ai Giochi, Pescante ha detto: «Non credo ci sia da drammatizzare e non è detto che  non si possano ritrovare in breve tempo. Da quel che mi risulta, questi ragazzi avrebbero amici  e parenti da tempo in Italia. Non credo comunque che questo fuori programma possa minimamente  macchiare i giochi di Pescara».
 E sulle voci di una presunta inchiesta giudiziaria sui Giochi del Mediterraneo, Pescante  risponde: «Non ho sentito queste voci, per quanto mi riguarda sono molto tranquillo, sereno come  sempre. Il passato non mi riguarda. Sono stato chiamato a Pescara un anno fa per mettere riparo  ai disastri che c'erano stati in precedenza. Questo è quello che posso dirvi. Queste domande  andrebbero rivolte al Procuratore di Pescara e non al sottoscritto.
Circa due mesi fa il presidente del Coni, Gianni Petrucci, aveva incontrato in maniera riservata al Tribunale di Pescara, il capo della procura locale, Nicola Trifuoggi, in vista dei Giochi del Mediterraneo.