Francesco Guzzardi
L' Associazione di volontariato «Il Cast (cultura, arte, storia e tradizioni) di San Desiderio», con il patrocinio della Provincia di Genova, del Comune di Genova, della Circoscrizione IX Levante, della scuola nazionale di formazione di scoutismo, del Centro studi Scout e di Agesci gruppo Genova 3, ha organizzato nei giorni scorsi, il Genboree 2006. Si tratta dei primi Giochi Olimpici Scout, una competizione che unisce gli sport tipici degli scout. All'evento hanno preso parte più di 200 scout provenienti da Italia, Belgio, Francia e Olanda. Dopo il successo ottenuto con i precedenti bivacchi internazionali («Sulle orme di San Desiderio» nel 2004 e «Insieme fratelli nel mondo» nel 2005), Davide Basso, responsabile de «Il Cast di San Desiderio» ha avuto l'idea di organizzare i primi giochi olimpici per scout. Le discipline olimpiche che hanno impegnato, ininterrottamente per tre giorni, centinaia di giovani ragazzi erano sei: Orientering (corsa di orientamento), Skyrunning (corsa in montagna), Scotball (palla scout), Junglecleaning (pulizia del bosco), Pathfinding (ripristino dei sentieri) e Pioneering (pionieristica).
Fin dalle origini dello scoutismo a San Desiderio, fondato nel lontano 1966 da tre amici del posto, Emidio Delle Piane, Gianni e Italo Caridi, molte sono state le manifestazioni che hanno vivacizzato, nei periodi estivi, la tranquilla vallata della Valle Sturla. Prima e dopo questo evento, altri scout hanno trascorso e trascorreranno, a San Desiderio, brevi periodi dove dare sfogo alle loro molteplici attività: presso le aree allestite dai volontari del CAST , 800 scout e 8 mila pernottamenti, caratterizzeranno le serate estive del luogo. «Fin dalle origini dello scoutismo, precisa Davide Basso, il Jamboree (letteralmente marmellata di ragazzi) è un'occasione di unione e di amicizia internazionale, durante la quale ogni paese contribuisce con le proprie tradizioni culturali e con il proprio modo di vivere lo scoutismo e Genboree vuole quindi essere il Jamboree di Genova».
Le tematiche proposte, sono le stesse dello spirito olimpico, come massima espressione della competizione sportiva e come occasione d'incontro di culture e civiltà diverse, fondate sulla comune osservanza delle regole e sul reciproco rispetto. La manifestazione sportiva si è conclusa domenica 23 luglio e ci sono stati premi per tutte le squadre partecipanti e quello più importante, che racchiudeva la sportività, l'impegno, l'adattamento e la vera filosofia dello scout, è stato vinto dalla squadra della Francia.
Alla fine di tutte le competizioni, 150 Kg di muscoli e penne condite col sugo dei gustosi mitili, hanno raggruppato sotto una unica bandiera tutti i partecipanti che, dopo la «rivalità sportiva», hanno dato vita a vivaci e caratteristiche manifestazioni di festa, canti ma soprattutto tanta civiltà.
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