Tutto quanto diventa famoso entra nel raggio dazione dei comici, ma nel caso del navigatore satellitare il rapporto tra specialisti della risata e oggetto di culto è doppio. Se TomTom ha scelto di offrire la possibilità di ricevere le informazioni dalle voci dei protagonisti di Zelig e Colorado Café, uno di questi personaggi ha inserito il Gps nel proprio repertorio. È Davide Ottolenghi, meglio noto come Gioele Dix, reso celebre dal personaggio dellautomobilista costantemente «inc...zato».
«Io detesto avere una voce che mi parla mentre guido - dice Gioele Dix -, anche quando eccezionalmente accetto a bordo una persona viva, prima di partire gli chiarisco la mia legge: io mi faccio i percorsi miei, tu ti fai gli affari tuoi». Ma nella sua analisi, il comico identifica anche lelemento di pericolosità oggi sotto accusa. «Ormai lo usano tutti, anche chi ormai dal 1981 guida solo la domenica per andare a mangiare dai suoceri che abitano a due chilometri. Poi cè chi già prima guidava male, distratto. Figurarsi adesso. Potrebbero tappezzargli i finestrini con la carta da parati, perché tanto non guarda la strada. Guida fissando il Gps e improvvisamente inchioda, dato che la voce gli segnala probabile autovelox. Poi riparte, inchioda e svolta a sinistra senza mettere la freccia». Quindi è lautomobilista italiano a non essere compatibile con il navigatore satellitare? «Non cè niente da fare, noi non siamo fatti per avere il navigatore. Siamo un popolo di santi, di poeti, di navigatori noi stessi. E vogliamo andare dove ci pare. Ce lha insegnato il più grande di tutti: Cristoforo Colombo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.