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Il Giornale querela Strada: "Giudizi diffamatori"

Il Giornale, ha dato mandato ai propri legali di intraprendere "ogni e più opportuna azione" nei confronti di Gino Strada "che si è espresso con pesanti ed intollerabili giudizi diffamatori". L'attacco di Strada: "Ci aspettiamo un titolo con scritto sono innocenti. Ma la spazzatura non lo farà"

Il Giornale querela Strada: "Giudizi diffamatori"

Roma - Caso Emergency, il Giornale querela Gino Strada per le pesanti affermazioni nei confronti della testata fatte durante una conferenza stampa a Milano con i tre operatori arrestati in Afghanistan e poli liberati grazie all'intervento del governo. La Società Europea di Edizioni, editrice del Giornale, annuncia in una nota di aver "dato mandato ai propri legali di intraprendere ogni e più opportuna azione a tutela della propria reputazione ed immagine professionale nei confronti del signor Gino Strada che durante la conferenza stampa di Emergency, si è espresso, nei confronti della testata, con pesanti ed intollerabili giudizi diffamatori".

Le accuse di Strada "Il nostro obiettivo è quello di riaprire l’ospedale di Lashkar Gah". Gino Strada ha spiegato che Emergency sta "avendo contatti con tutte le autorità afghane dalle quali abbiamo ricevuto solidarietà. Il responsabile di Emergency in Afghanistan ieri ha incontrato il vicepresidente che ha garantito l’impegno delle autorità afghane per la riapertura dell’ospedale". Poi ha annunciato di aver querelato i quotidiani Il Giornale e Libero per i titoli dei giorni scorsi in cui si diceva che i tre operatori avevano confessato: "Ci aspettiamo un titolo con scritto sono innocenti. Ma la spazzatura non lo farà, continueranno a fare il loro sporco mestiere".

Emergency querela Strada ha ricordato l’apertura dell’inchiesta per calunnia contro ignoti da parte della procura di Roma. Strada ha ricordato che calunnie nei confronti dei tre operatori e di tutta Emergency sono state sollevate anche in Italia e a questo proposito ha mostrato due prime pagine del Giornale di Vittorio Feltri con titoli che annunciavano le confessioni da parte dei tre operatori dell’Ong. "Questa - ha detto Gino Strada - è spazzatura. Adesso ci aspettiamo che facciano un titolo a tutta pagina con la scritta 'Liberi, sono innocenti'" e ha mostrato una pagina virtuale composta da Emergency. "Non lo faranno - ha proseguito Gino Strada - andranno avanti a fare il loro sporco mestiere. Abbiamo querelato anche la mini spazzatura che è Libero". 

Riaprire l'ospedale Strada ha quindi assicurato che il primo obiettivo di Emergency ora è quello di riaprire l’ospedale di Lashkar Gah, per continuare a curare i feriti. Alla domanda se temono per la sicurezza, dopo ciò che è accaduto, e se stanno organizzando un diverso sistema per garantire l’incolumità a tutti, Strada ha replicato: "Non possiamo certo chiedere al nostro Governo di mettere parte dei militari attorno al nostro ospedale che, in questo caso, diventerebbe un bersaglio.

Stiamo comunque valutando tutte le condizioni di sicurezza anche per capire chi ha organizzato questa sporca provocazione".

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