Giornata mondiale Così l’acqua rinnega le bottiglie

La Giornata Mondiale dell'Acqua, che si svolge per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dell'acqua dolce, si è tenuta quest'anno a Genova presso la Sala Convegni Iride. Nell’occasione la World-For-World-Organization (Wfwo), la Un-Ngo-Irene-West-Europa ed i suoi partner, la Fondazione Amga, la Fondazione Willy Brandt, Legambiente Liguria Onlus e la Aquaphor Corporation di San Pietroburgo hanno organizzato un convegno per discutere sul tema della qualità delle acque, della gestione delle risorse e delle conseguenze sull'ambiente di un utilizzo sbagliato. In questo contesto, a sostegno dei processi di Johannesburg per l'iniziativa «Clean Water for People», si è creata una partnership per migliorare la sostenibilità della gestione delle risorse di acqua dolce e per accelerare ed ampliare gli sforzi internazionali, che hanno lo scopo di conseguire gli «Obiettivi del Millennio» delle Nazioni Unite, cioè ridurre della metà entro il 2015, la percentuale delle persone che non sono in grado di raggiungere o non possono permettersi l'acqua potabile ed i servizi igienico-sanitari necessari per lo sviluppo. È stato poi affrontato il tema dell'altissimo consumo d'acqua in bottiglia in Italia - ne abbiamo uno dei più alti pro capite del mondo (oltre 190 l) - e dell'impatto ambientale del PET: centinaia di migliaia di tonnellate di plastica da smaltire, circa 12 milioni di tonnellate d'acqua trasportata da una parte all'altra della penisola da qualcosa come 800.

000 camion, che consumano gasolio, causano traffico ed inquinamento, obbligando le persone a portare grandi pesi (12 bottiglie da 1,5 l pesano 18 kg), per non parlare degli sforzi logistici e di distribuzione. Per che cosa? Per avere un prodotto simile all'acqua del rubinetto, solo molto più caro! I testi delle conferenze si possono scaricare su: http://www. aquaphor-water.eu/it/