Il giorno dopo lo spoglio delle schede, al Pirellone festeggiano il Pdl, la Lega e lItalia dei Valori. Nella prima seduta di consiglio regionale post elezioni, ieri, i partiti analizzano i dati raccolti su Europee e amministrative. Se centrodestra e Idv esultano, il Pd e le formazioni di sinistra sollecitano i rispettivi schieramenti a una riflessione. «Il risultato delle amministrative - sottolinea il capogruppo del Pdl Paolo Valentini - ha rafforzato la maggioranza che governa in Regione e ha evidenziato come il progetto del Pdl si è rivelato adeguato». Valentini è anche «contento» che «gli amici della Lega siano cresciuti». Davide Boni, assessore lombardo del Carroccio, conferma che è un voto «sempre più convinto, frutto del grande lavoro fatto dai nostri ministri a Roma e alcune prese di posizione in Regione». Soddisfatto della crescita dellIdv lunico rappresentante in Consiglio, Stefano Zamponi: «È stata premiata la nostra opposizione dura rispetto alla linea più morbida e disponibile al dialogo del Pd». Delusi Pd e partiti di sinistra: «Il dato che emerge - ammette il capogruppo Pd, Carlo Porcari - è che, tranne per Milano dove andremo al ballottaggio, abbiamo perso le principali province lombarde». Il voto, poi, «archivia definitivamente lautosufficienza del Pd» tanto che «la scommessa ora è costruire un progetto di compatibilità delle alleanze nelle opposizioni».
I lavori del consiglio comunale si sono aperti invece con un lungo e bipartisan applauso per il vicecapogruppo del Pdl Carlo Fidanza, eletto al Parlamento Europeo. Assente laltro neo-eletto a Strasburgo, il capogruppo della Lega Matteo Salvini.
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