Roma - Gli agenti della Squadra mobile della questura di Roma e del commissariato Esposizione hanno ricostruito tutti i particolari dell’aggressione avvenuta davanti al liceo Aristotele di Roma e hanno arrestato un 20enne e denunciato 6 minorenni. Ieri mattina, poco dopo l’orario di uscita, Ermir (17 anni) era stato accoltellato alla schiena da un gruppo di giovani per uno sguardo.
La ricostruzione dei fatti La Polizia di Stato ha ricostruito tutte le fasi dell’aggressione ed ha recuperato anche le armi, un tirapugni, una spranga di ferro, un coltello e la replica di una pistola semiautomatica. Dopo l’aggressione i giovani hanno tentato di disfarsi delle armi e dei vestiti sporchi di sangue ricorrendo all’aiuto di amici e giovani fidanzate. Alla mamma Emir, operato all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, ha raccontato: "Stavano picchiando un mio amico, non potevo lasciarlo da solo perchè gli stavano rubando il motorino".
Emir, incoronato eroe Il giovane Ermir, il cui nome in albanese vuol dire 'odore di pace', è il secondo figlio di una coppia di albanesi, originaria di Durazzo, venuta a vivere in Italia circa 10 anni fa. Il giovane studente vive nel quartiere di Trigoria con la famiglia; il padre fa il meccanico. Sua sorella, Riola, più grande di qualche anno, si è da poco laureata in Ingegneria informatica. L’episodio di violenza ha gettato nel panico gli studenti dell’Aristotele. "Onore a questo ragazzo.
Lo andrò sicuramente a trovare quando si sentirà meglio", ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno ammettendo di esser "rimasto molto impressionato da questo episodio gravissimo che è indicazione di quanto cresca il male del bullismo nelle nostre scuole e tra i nostri giovani". "Proprio il comportamento di questo ragazzo albanese - conclude il sindaco di Roma - dimostra che ci sono molti giovani che continuano a credere nei valori dell’amicizia, della lealtà e del coraggio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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