Giovane aggredita in casa reagisce a calci e pugni e mette in fuga il rapinatore

Giovane aggredita in casa reagisce a calci e pugni e mette in fuga il rapinatore

Al rientro dall’università è stata aggredita sotto casa e trascinata all’interno dell’abitazione sotto la minaccia di un coltello. La vittima però, temendo la violenza sessuale, tira fuori la grinta e mette in fuga l’aggressore a calci e pugni. La ragazza fornisce poi ai carabinieri un identikit del malvivente, che viene arrestato poche ore dopo.
L’aggressione venerdì a Cornaredo alle porte di Rho, dove un balordo prende di mira una studentessa universitaria di 22 anni. Sono circa le 13.30 quando la ragazza, che abita in periferia per altro deserta all’ora del pranzo, fa rientro a casa dove in quel momento non si trova nessuno. Sull’uscio viene aggredita da uno sconosciuto, armato di coltello a serramanico e con il volto in parte coperto da un fazzoletto. Il malvivente chiede soldi e la spintona dentro casa, intenzionato a mettere la mani anche sul danaro e sui preziosi custoditi nella villetta.
La studentessa vive attimi di terrore; pensa che il giovane possa non accontentarsi del bottino, teme soprattutto una violenza sessuale nei suoi confronti. E allora si fa coraggio, inizia a urlare, a colpirlo con calci e pugni disorientando il malvivente che, colto di sorpresa dalla reazione della sua vittima, preferisce mollare la preda e scappare.
Lanciato l’allarme, sul posto arrivano immediatamente i carabinieri che, raccolta la deposizione della ragazza ancora sotto choc, approntano un primo identikit. La descrizione indirizza subito i militari verso una loro vecchia conoscenza, C. M., 22 anni, un balordo del luogo, con qualche piccolo reato alle spalle.

Lo rintracciano a casa che perquisiscono: spunta così il coltello e gli indumenti utilizzati durante l’aggressione e anche un fucile da caccia calibro 20 detenuto illegalmente. Il riconoscimento della studentessa fornisce la prova definitiva per far scattare le manette.

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