«Né personalistica né lobbistica, solo una lista civica di persone eterogenee per età e gusti, nuove alla politica, ma con obiettivi condivisi per il futuro di Chiavari».
È il profilo che il candidato sindaco Gian Luca Podestà traccia della sua lista Chiavaridea Magnolia, otto su quindici sono donne, età media 40 anni, soprattutto professionisti, soprattutto preparati nelle competenze che Podestà ritiene importanti per Chiavari.
È il nuovo «fino ad oggi soffocato dalla politica». La premessa sono le aspettative deluse negli ultimi ventanni, «urge il recupero di rigore, correttezza e trasparenza nella gestione della cosa pubblica e la ripresa del dialogo con i cittadini improntato ad un processo formativo».
Podestà con i suoi, «eroi che hanno accettato di partecipare allatto fondativo di un nuovo corso», lancia l'alternativa: «C'è la necessità di un ricambio generazionale della classe dirigente chiavarese. Tutto ristagna e nessuno si prende la responsabilità di disegnare il futuro» precisa in candidato sindaco.
Loro sono pronti: «Puntiamo sullambiente in senso allargato e sul turismo di qualità che significa cultura e arte, e riporta prestigio - raccontano gli aspiranti consiglieri comunali-. Gli altri partiti parlano di grandi opere e cemento, noi muoviamo dalla pulizia della città e dal piano del traffico. L'amministrazione deve coniugare efficienza e cultura, solo così potremo ripartire di slancio».
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