Giovani «Incauti» volano sulle Nuvole

Gli Incauti: questo il nome della compagnia nuova di zecca, sogni e talento che, da oggi a domenica, porta in scena allo Spazio Mil dei Filodrammatici a Sesto San Giovanni (via Granelli 1, tel 02-36592544) un classico greco dello humour, «Le Nuvole» di Aristofane. Nati con l'ultima primavera, Gli Incauti (www.incauti.it) hanno debuttato con una scrittura di Simone Toni ispirata ad un testo dello psichiatra Vittorino Andreoli. Allora era vietato spegnere i cellulari in sala perché di questo raccontava «La vita digitale». Loro sono una ventina, tutti giovanissimi, ottimi studi alle spalle, soprattutto alla scuola del Piccolo, ed un'esperienza anche decennale sui palchi del Belpaese. Si autofinanziano, per ora, ma soprattutto ci credono: «Usciti dalla scuola abbiamo pensato che la vera rivoluzione fosse provare a continuare a fare il lavoro dei nostri maestri», sintetizza Simone Toni. È lui, 28 anni di Forlimpopoli sulla via Emilia, il direttore artistico della compagnia e regista della piéce cui hanno dato il placet Sergio Escobar ed Emilio Russo, direttori del Piccolo Teatro e del Tieffe Teatro stabile d'innovazione. Ma non si creda: si tratta solo di una pacca sulla spalla, di quelle che poi o inciampi o cammini da solo. «È giusto che i figli “uccidano” i padri - ha scandito Escobar -: i giovani non devono essere più adottati dal buonismo dei vecchi e la scelta di questa commedia che contrappone un padre e un figlio è la più azzeccata». Già, Strepsiade, strozzato dai debiti che ha contratto per via del figlio spendaccione, prova a convincerlo a seguire la scuola di Socrate e dei Sofisti che promettono successo e meraviglie attraverso l'uso distorto della retorica. Lui, Fidippide, è riluttante ma, fra i discorsi insegnati dai sofisti, impara presto il «discorso ingiusto», quello che ti fa fare carriera e allontana anche i creditori. Peccato che poi, come un po' i figli di ogni tempo, Fidippide utilizzerà lo stesso meccanismo contro il padre.

Una modernità di temi da suscitare i brividi anche per l'allestimento, minimale ed efficace: il pensatoio di Socrate come un accampamento gitano e stracci svolazzanti a simboleggiare le Nuvole, quelle divinità caduche cui si guarda quando si crede di aver imboccato la scorciatoia.
Le Nuvole
Teatro Filodrammatici - Spazio Mil
Sesto San Giovanni, via Granelli 1
Da stasera al 23 novembre
Tel. 02-36592544

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