Gira la ruota panoramica del Parco Sempione Via libera alla nuova gara

La giunta di palazzo Marino ha dato ieri il via libera a una nuova gara per la realizzazione della ruota panoramica. Che potrebbe essere pronta già per il prossimo Carnevale. Una vicenda che si sblocca dopo lo stop di un anno fa con proteste e il ricorso della ditta seconda classificata, la Euro Park Services. La nuova gara partirà tra due settimane e concludersi a fine dicembre. La collocazione, come ha spiegato nella sua presentazione l’assessore Maurizio Cadeo, è viale Malta, nel Parco Sempione e vicino all’Arena, come nella prima gara dell’estate 2009. «Abbiamo valutato tutte le localizzazioni alternative - spiega Cadeo -, parco Montanelli, Palalido, piazza Pagano».
La proposta originaria prevedeva che il vincitore avrebbe realizzato una struttura appoggiata al terreno e non ancorata al suolo, con una ruota alta 60 metri e 50 metri di diametro, con 42 cabine e 21 raggi, un carico massimo per cabina di 8 persone e un carico massimo complessivo di 336 persone. La gara era stata aggiudicata alla Wonder Wheel srl di Fulvio Pelucchi, famiglia di giostrai già alle Varesine e fondatrice di Gardaland. Tre giri per un quarto d’ora a 7 euro (4 per i ragazzi), con due «cabine vip», attrezzate con lettori cd e dvd, frigorifero e sedute rivestite in pelle e per il Comune un’entrata di 112mila euro all’anno oltre al 10 per cento degli introiti da contratti di sponsorizzazione. Oggi il nuovo bando con un investimento tutto a carico dei privati, una concessione di 11 anni e la struttura addobbata con un impianto di «light design».
«Ho molto rispetto per le preoccupazioni vere dei cittadini - aggiunge Cadeo -, ma alle posizioni strumentali non rispondo visto che la ruota raccoglie il parere favorevole della stragrande maggioranza dei cittadini». E ricorda come già ci sia l’avallo preventivo della Sovrintendenza che, dopo la gara, sarà chiamata a valutare il progetto definitivo. «A me sarebbe piaciuta la ruota alla Darsena - dissente l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory - ma visto che deve stare al Sempione ho chiesto che sia un oggetto culturale, con un biglietto comune con il Castello Sforzesco, e non finalizzato a un luna park con gadget patetici e paninoteche». Immediata la replica. «Finazzer - assicura Cadeo - stia tranquillo. La ruota sarà un’opera d’arte moderna». Il finiano Giampaolo Landi di Chiavenna, invece, chiede «rassicurazioni sul fatto che una simile struttura non abbia impatti preoccupanti sull’ambiente, sul paesaggio e sul traffico».

Mentre il leghista Alessandro Morelli è certo che «la ruota al parco Sempione può rappresentare un simbolico ponte tra passato e futuro a pochi passi dall’Acquario Civico unica testimonianza rimasta della grande esposizione universale del 1906». E propone di «trasformare il parco in vero e proprio museo a cielo aperto, capace di raccontare la Milano del 1906 e la città del terzo millennio».

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