Giramondo (gratis) di divano in divano

Per viaggiare low cost non c'è solo la possibilità di scambiarsi l'abitazione ma di trovare un posto, al massimo due in case altrui che, per il tempo della vostra permanenza, restano abitate dai proprietari. Non si paga nulla, nè l'iscrizione al sito, nè il posto letto. Si chiama couchsurfing (www.couchsurfing.org), ovvero «viaggiare di divano in divano». Ci si iscrive, si cercano le località e si verifica quali sono le disponibilità di chi offre un posto letto. In alternativa, si inserisce il proprio itinerario e si aspetta di venire contattati. È il modo di viaggiare prediletto dai ragazzi, si spende solo per viaggiare e mangiare anche se si gode di una libertà limitata. Una volta trovato il proprio divano, in genere, oltre ai bagni, si può disporre anche della cucina: l'offerta di mangiare in compagnia dei proprietari si può sempre declinare. Le condizioni sono dettate da chi mette a disposizione il divano, spesso non è permesso organizzare party e fare baccano. Non è necessario ricambiare e dover offrire a propria volta un posto letto.

I promotori del sito - nato in Usa come no-profit nel 2003 - offrono garanzie di sicurezza: controlli di documenti, indirizzi e segnalazione frodi e abusi. Nel gennaio 2013 il sito contava 5,5 milioni di profili registrati e vi erano interessate 97mila città in 250 Paesi.

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