Giro: «La croce solo sul più debole Calamante e Bianchi si dimettano»

Francesco Giro, coordinatore regionale e commissario romano di Forza Italia, non ha dubbi. L’assessore Mauro Calamante si deve dimettere per responsabilità complessive evidenti sulla crisi dei trasporti a Roma. Il responsabile di Forza Italia sollecita il presidente di Met.Ro. Stefano Bianchi a essere coerente con le sue denunce e a rimettere il mandato nelle mani del sindaco.
Giro, che cosa bisogna soprattutto evitare in questi frangenti?
«Gettare la croce sull’anello più debole della catena. Cioè sul macchinista. Le responsabilità stanno più in alto e sono politiche».
Allude all’assessore alla Mobilità, Calamante?
«Certo. Calamante deve dimettersi. La tragica vicenda di piazza Vittorio è solo la goccia che fa traboccare il vaso. Solo pochi giorni fa c’è stato un morto nel cantiere della Metro B1. Le periferie sono mal collegate con la città. La metropolitana quasi ogni giorno si ferma per guasti».
E Bianchi?
«Anche lui dovrebbe rassegnare il mandato. È una questione di coerenza. Due giorni fa ha denunciato il degrado strutturale, indicato la necessità di una revisione generale della linea. Mi chiedo che cosa potrà accadere nei prossimi mesi, se la denuncia di Bianchi è vera. Ogni giorno quanti romani rischiano la vita salendo sulla sotterranea?».
Ma perché siamo arrivati a questo punto, Giro?
«Perché sulla A ci sono lavori che aspettano di essere fatti da 15-20 anni.

Io mi limito a ricordare che già nel 2001 il Commissario per la Protezione civile Bertolaso aveva presentato a Veltroni una relazione sullo stato disastroso della metro. Si è atteso troppo. La linea A è nata già con gravi problemi strutturali, ora andrebbe chiusa e completamente rifatta».

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