Enel ha in vista un aumento dei ricavi di circa 200 milioni per il 2012, grazie alle nuove tariffe di distribuzione fissate dallAutorità per lenergia e il gas: anche se «non basterà - avverte il direttore finanziario del gruppo elettrico, Luigi Ferraris - per compensare leffetto della Robin Hood Tax introdotta dal governo lestate scorsa» con l aliquota del 10,5%, estesa anche ad alcune attività collaterali, come il trasporto e, appunto, la distribuzione. Un provvedimento adottato nellagosto 2011, insieme allaumento di 4,5 punti dellaliquota dellIres per i settori dellenergia.
In ogni caso, gli aggiornamenti «vanno nella giusta direzione», ha commentato Ferraris, presentando poi nel dettaglio agli analisti le conseguenze del nuovo assetto tariffario: «È più favorevole rispetto alle nostre attese» e avrà, quindi, un impatto «sui numeri del piano industriale che daremo a marzo». In sintesi, lAutorità, a cui spetta stabilire come vada remunerato il servizio di distribuzione - una delle voci che compongono la bolletta accanto al costo dellenergia e a quello della trasmissione - vuole premiare la capacità di investimento e di riduzione dei costi, avendo come obiettivo un servizio più efficiente. Tre sono le componenti dellaumento dei ricavi per il gruppo guidato da Fulvio Conti (nella foto) grazie al nuovo quadro regolatorio: 60-70 milioni deriveranno dallaggiornamento della Rab (capitale investito netto riconosciuto ai fini regolatori, in pratica il valore del sistema), 100-120 milioni dalla revisione del Wacc (tasso medio di remunerazione del capitale investito) e fino a 90 milioni da quella del cosiddetto «x factor», cioè il tasso di riduzione annuale dei costi riconosciuti, secondo un meccanismo di «price cap» che genera risparmi anche per gli utenti.
Commenti
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.