Il giro di vite contro il crimine voluto dal governo Berlusconi

Chi entra in Italia o vi soggiorna clandestinamente commette un reato. Per avere la cittadinanza si dovrà pagare una tassa da 200 euro. La permanenza nei centri di identificazione ed espulsione potrà arrivare fino a sei mesi. Le ronde diventano legali. Sono alcune delle misure del ddl sicurezza entrato in vigore. L’immigrazione clandestina, con il ddl, diventa così reato. L’articolo 21 infatti del testo, introduce nell’ordinamento il reato di «ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato». I clandestini non rischiano l’arresto, ma si vedranno infliggere un’ammenda dai 5mila ai 10mila euro, con espulsione immediata. La norma rende obbligatorio denunciare i clandestini all’autorità giudiziaria tranne che per i medici e i presidi per i quali è stata prevista un'apposita deroga. L’extracomunitario che arriva in Italia senza permesso di soggiorno può rimanere nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione) fino a 180 giorni. Precendentemente al ddl il periodo era di due mesi. Per avere la cittadinanza si dovranno pagare 200 euro. Per il permesso di soggiorno invece la tassa è fissata dai ministeri dell’Interno e dell’Economia tra gli 80 e i 200 euro.

Ma non solo, è previsto il carcere, fino a 3 anni, chi dà in alloggio o affitta anche una stanza a stranieri che risultino irregolari al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione. Associazioni di cittadini potranno pattugliare il territorio e segnalare alle forze dell’ordine situazioni di disagio sociale o di pericolo. Saranno iscritte in elenchi.

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