Gian Battista Bozzo
da Roma
«Qui non si tratta di mettere in discussione lindipendenza della Banca centrale europea. La Bce è indipendente, ma è anche responsabile delle conseguenze che le sue decisioni determinano sulleconomia europea. E la decisione di aumentare i tassi dinteresse è, dal punto di vista della valutazione economica, sbagliata. Non bisognerebbe muovere i tassi fino a quando il cambio euro-dollaro non toccasse la parità uno a uno».
Mario Baldassarri, viceministro dellEconomia ed economista, è molto critico nei confronti dellannunciato aumento dei tassi da parte della Bce, teme che si tratti di una mossa controproducente, soprattutto perché non si vedono allorizzonte problemi di inflazione.
Sbaglia dunque la Bce, professor Baldassarri?
«Partirei da un dato di fatto: lAsia, trainata dalla Cina, cresce dell8-9%, gli Stati Uniti del 3,5-4% mentre larea euro rasenta la crescita zero. Per lanno prossimo si prevede una mini-ripresa dell1,5%. Se proiettiamo a lungo termine questo differenziale di crescita, lEuropa soccombe: fra dieci anni nessun Paese europeo sarà nel G8. Se la trappola della bassa crescita è il problema europeo - unanalisi condivisa da tutti, senza differenza di colore politico o scuola economica - è indubbio che è stato fatto dalla Bce un errore tecnico di politica monetaria, anni fa: non seguire la Riserva federale americana nel ribasso dei tassi dinteresse. Il risultato è stata una sopravvalutazione delleuro, giunto fino a 1,35 sul dollaro, con un rialzo del 50% rispetto ai minimi del gennaio 2002. E se con il cambio perdo un 50% di competitività, a che cosa mi servono nel breve le riforme strutturali»?
Ci sono segnali, dicono a Francoforte, che fanno pensare a un rialzo dinflazione.
«Linflazione è sotto controllo, non ci sono rischi allorizzonte, ed è lo stesso effetto Cina - per altri versi negativo - a calmierare i prezzi. La verità è che qui siamo di fronte non a uningerenza della politica nei confronti della banca centrale, ma a una questione di analisi economica. La politica monetaria, per sua natura, è decisione politica e non tecnica. Lho detto qualche giorno fa a Francoforte e lo ripeto: è la valutazione economica a consigliare di non muovere i tassi dinteresse in Europa fino a quando il cambio fra euro e dollaro non tocca la parità, uno ad uno».
Allora, Trichet sbaglia.
«Aumentare i tassi è masochismo. Anche al fine di mantenere stabili i prezzi. Mi chiedo: con leconomia a zero, linflazione al 2% è davvero sotto controllo? Oppure, non è meglio avere uninflazione al 2,5% con una crescita economica del 3%»?
Il fatto è, professore, che la Bce è autonoma e indipendente, può decidere come vuole la politica monetaria europea.
«La Bce è indipendente, ma allo stesso tempo è responsabile delle conseguenze che determina, con le proprie decisioni, sulla politica economica e la crescita europea. Cè chi la vede come la politica della garrota: strozziamo i governi per obbligarli a fare le riforme strutturali. Ma spiegatemi come è possibile fare le riforme con leconomia bloccata».
Ci saranno anche degli oneri di finanza pubblica.
«In mezzora con il solo annuncio di uno 0,25 in più sui tassi leuro è balzato da 1,16 a 1,18 è già questo ci è costato quasi due miliardi di euro di Pil, quando è stato necessario un mese di discussioni politiche per suddividere il miliardo di euro destinato dalla legge finanziaria alla famiglia».
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