Gianni Baget Bozzo
La politica dei grandi partiti aderenti al Partito Popolare Europeo sta mutando. La rivoluzione islamica batte alle porte dEuropa. Francia e Germania si trovano di fronte al problema dellimmigrazione islamica di seconda e di terza generazione, che rinnega linserimento della cultura del paese dimmigrazione e sceglie in misura notevole lidentità islamica a preferenza della accettazione del modo di vita europeo. Già le due espressioni, quella della rivoluzione islamica e quella dello stile di vita europeo, indicano leterogeneità dei due riferimenti: una è un fatto senza principio, laltro, quello dellIslam rivoluzionario, è un principio che ha le sue radici in tutta la tradizione islamica.
La storia dellIslam è una storia di guerra alla Cristianità sin dalle sue origini; ed ora il tentativo di mediazione con la cultura occidentale mediante la struttura dello Stato, erede dei modelli coloniali dei paesi islamici, perde vigore. Il nazionalismo arabo non esiste più come principio politico e anche nei paesi musulmani sorge la tensione allidentità islamica come forma totale.
LIslam rivoluzionario che compie atti terroristici non è purtroppo lopera di un pugno di fanatici, ma ha radici in una reislamizzazione dellIslam, che tende ad assorbire nella identità della comunità islamica la forma dello Stato considerato un residuo occidentale. In queste condizioni la politica multiculturale, che puntava ad assorbire lIslam come una cultura che avrebbe dovuto rimanere se stessa diventando parte del liberalismo occidentale, è interamente fallita.
Ciò che accade in Inghilterra è solo la premessa a quello che può avvenire in tutti i paesi europei che hanno minoranze islamiche consistenti; ed è già avvenuto nel paese che, più ancora della Gran Bretagna, si era esposto nella linea multiculturale: lOlanda, che ha reagito intervenendo nel controllo delle prediche nelle moschee di venerdì, dopo lassassinio di Pym Fortuyn e di Theo Van Gogh. Soprattutto la crudeltà di questultimo assassinio ha colpito il sentimento popolare olandese e ha determinato la condanna allergastolo dellassassino del cineasta olandese.
Angela Merkel, candidata della Cdu-Csu alla carica di cancelliere federale, vuole imporre per legge che le prediche del venerdì nelle moschee vengano tenute in tedesco. È il principio del controllo sulla vita della moschea, che non è un luogo di culto ma lassemblea della comunità islamica e quindi, dal punto di vista occidentale, consiste nellesercizio di una assemblea politica. Le proposte di Lord Falconer, in Gran Bretagna, vedono listituzione per i sospetti di predicazione terrorista di un preprocesso segreto, affidato agli organi di sicurezza dello Stato. In Francia il ministro degli Interni controlla da tempo le prediche nelle moschee e può contare sullassistenza dello Stato algerino: eppure, il nuovo ministro degli Interni Sarkozy ha deciso di espellere in agosto undici imam rei di predicazione alla violenza e al terrorismo. Si noti che il terrorismo suicida è stato approvato, nel caso di Israele, dalla maggiore autorità teologica islamica, lUniversità di Al Azhar al Cairo.
Non sembra dunque che la Lega Nord sia così lontana dal comune sentire europeo, perché il multiculturalismo sta cedendo il passo al suo opposto, cioè al controllo della predicazione politica degli imam nelle moschee. La Lega è meno lontana dal Partito Popolare Europeo per le posizioni ancora multiculturali che prevalgono in Italia sia nella Casa delle libertà sia nellopposizione, anche se si deve allopposizione lintroduzione del reato di incitazione al terrorismo nel pacchetto Pisanu. La Lega Nord sembra anticipare decisioni che si diffondono nei paesi europei e nellOccidente e che hanno un significato molto più grande della tesi sulla devolution. Anche se lintesa del nuovo partito della casa dei moderati dovesse scegliere una collaborazione «tecnica» con la Lega, come suggerisce il presidente Casini, saranno i fatti a renderla intrinsecamente politica.
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