La giunta Alemanno ricomincia da dieci

(...) è ormai imminente. «Il premier parlerà anche del piano di rientro», precisa il sindaco. Il momento più importante di questo primo anno in Campidoglio?, chiedono i cronisti. Il superamento dell’impasse sul bilancio, risponde Alemanno: «Non c’erano soldi neppure per pagare i dipendenti, ora l’aumento del rating mostra che abbiamo superato il problema». Quello più drammatico? «Il rischio di straripamento del Tevere, ma per fortuna è andata bene».
Alla cerimonia in Aula Giulio Cesare - che il presidente del consiglio comunale Marco Pomarici ha annunciato di volere «informatizzare a breve pur nel rispetto della storia e della tradizione del luogo» - hanno partecipato anche gli assessori. Ciascuno ha elencato i risultati ottenuti, che analizziamo più nel dettaglio nell’articolo a fianco. Fra i «dieci impegni mantenuti» difficile tracciare una graduatoria. Tutti insieme, però, danno il segno della svolta. Oltre al Patto per Roma sicura, sottolineato da Alemanno, spiccano la revoca dell’appalto Romeo per la manutenzione delle strade, lo stop al mega-parking del Pincio, gli investimenti per le metropolitane. Senza dimenticare l’imminente avvio del raddoppio della Tiburtina, e la messa in sicurezza entro maggio dei sette campi nomadi autorizzati. Molto resta da fare sul fronte illuminazione pubblica e pulizia delle strade. Ma anche qui si registrano significativi passi in avanti, se perfino Legambiente, certo non dell’area politica del sindaco, di recente ha pubblicamente riconosciuto «il positivo cambio di passo» nel sistema di spazzamento e della raccolta differenziata.
Nessun riconoscimento ma anzi una chiusura politica netta dall’opposizione: «Oggi (ieri, ndr) sono state esposte cifre e risultati falsi - afferma Roberto Morassut, segretario regionale del Pd - Alemanno si vergogni, la città è senza guida, più povera e arretrata di prima». «Il lavoro svolto da Alemanno è solo l’inizio - replica il deputato del Pdl, Fabio Rampelli - ma c’è comunque soddisfazione per i primi importanti segnali lanciati alla città».

«Alemanno va applaudito per l’efficacia dell’azione amministrativa - aggiunge il coordinatore romano del Pdl Gianni Sammarco - i dirigenti del Pd evitino le strumentalizzazioni. Per Roma si è appena concluso l’anno zero, in cui era necessario risanare e far ripartire la macchina comunale».

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