Giunta blindata dalla Moratti: «L’Udc resta, e niente rimpasto»

Il sindaco blinda la giunta. Raffredda le pretese di rimpasto avanzate dal centrodestra il giorno dopo la vittoria in Provincia di Guido Podestà, che su Milano ha registrato un risultato sotto le aspettative.
E se la Lega ha fatto nomi e cognomi degli assessori che vorrebbe vedere alla porta per dare più sprint al lavoro dell’amministrazione in vista delle comunali del 2011 (quello alla Mobilità Edoardo Croci e alle Politiche sociali Mariolina Moioli), sia Carroccio che Pdl pretendono un chiarimento politico con l’Udc che non ha sostenuto il candidato del centrodestra in campagna elettorale. E sono pronti a chiedere al sindaco di togliere la poltrona all’assessore comunale Gianni Verga.
Ma Letizia Moratti fa quadrato attorno alla sua squadra. Sul tema dell’Udc «non è arrivata nessuna richiesta - ha precisato ieri - mi sono sentita pochissimi giorni fa anche con il premier Silvio Berlusconi, e ribadisco come ho sempre detto che l’Udc è un partito solido e leale». Tradotto, non si tocca. Sulle richieste del capogruppo della Lega Matteo Salvini premette che «queste cose non ritengo neanche di commentarle perché le riunioni politiche si fanno nelle sedi politiche». Considera però che «la giunta sta lavorando bene, e abbiamo messo a punto da poco delle nuove deleghe. Credo che quello che Salvini dice è una posizione che deve essere presa in considerazione, come tutte le posizioni politiche».
La replica del capogruppo «lumbard» non si fa attendere: «Quindi, secondo la Moratti va tutto bene? È evidente che la vediamo in maniera diversa, spero che abbia ragione lei. Ma a occhio, e ribadisco a occhio, mi sembra che i milanesi vorrebbero un’amministrazione più presente ed efficace».
Certo, conclude, «se non si muove lei che è il sindaco vedremo di farlo un po’ di più noi, andando sul territorio. Però non mi convince».
Soddisfatto delle dichiarazioni del sindaco invece il capogruppo dell’Udc in consiglio, Pasquale Salvatore. Che ringrazia la Moratti «per la fiducia dimostrata dal 2006 e da noi ricambiata, assicuro che non verrà meno soprattutto negli ultimi due anni, che saranno strategici per concludere alcuni provvedimenti che l’amministrazione dovrà affrontare».
La partita con il partito di Casini non è chiusa invece per il capogruppo comunale del Pdl, Giulio Gallera: «Dovremo fare un confronto di natura politica con l’Udc, alla fine del quale andremo dal sindaco con le nostre richieste».
Ma oggi il consiglio affronterà anche il tema della Lega in giunta, e metterà in discussione la carica del capogruppo Salvini dalla presidenza della Commissione Sicurezza.

Una questione che si era aperta in campagna elettorale, quando il rappresentante del Carroccio aveva avanzato la proposta di carrozze riservate per i milanesi in metropolitana, scatenando le polemiche dell’opposizione. Proteste tradotte in due mozioni, una sulla richiesta alla giunta di escludere il Carroccio dall’esecutivo, l’altra con l’invito a Salvini di dimettersi dalla carica in commissione. Oggi pomeriggio si vota.

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