Il 2011 comincia con una tregua. Niente Ecopass, il ticket va in ferie dal primo al 9 gennaio, si tornerà a pagare da lunedì 10. Una sosta concessa dal Comune ogni anno per aggiornare il cervello elettronico del sistema, ma che si allunga per dare fiato a chi deve muoversi per le feste e per non rovinare linizio dei saldi ai commercianti. Dopodiché, nessuna novità sul ticket almeno fino al 30 settembre: ieri la giunta ha prorogato e «congelato» il provvedimento così comè, deroghe comprese, per i primi nove mesi dellanno. Con le elezioni in vista, ogni decisione sul futuro di Ecopass è rimandata al prossimo sindaco, anche se ovviamente non sarà una sorpresa visto che sia la Moratti che il candidato del centrosinistra scriveranno chiaramente nel programma elettorale come intendono risolvere il problema di traffico e polveri sottili in città.
Il vicesindaco Riccardo De Corato, che è anche assessore alla Mobilità, ha confermato i risultati «senza precedenti» che lamministrazione in carica lascia alla città. «Leggendo i dati ufficiali - riferisce - possiamo avere ormai la certezza che Milano chiuderà il 2010 rispettando i valori di soglia per le medie annue sia per quanto riguarda il Pm10 che il Pm2,5, con un quasi dimezzamento delle giornate di sforamento del tetto dei 50 microgrammi al metro cubo previsto per le poveri sottili». I giorni off limits (fino a fine novembre) sono scesi a 71 rispetto ai 142 del 2002, quando lanno «era stato molto più piovoso». E la media del Pm10 nei primi undici mesi è stata di 38 microgrammi al metro cubo, contro i 50 del 2005 o punte di 57 microgrammi nel 2002. «Segno che le scelte dellamministrazione e in particolare del sindaco che è stata criticata anche da parte del centrodestra hanno funzionato» dà atto De Corato. Che alla Moratti consegnerà a metà gennaio il dossier redatto dai saggi sul futuro di Ecopass «esperti nominati da Pdl, Lega, Udc e Provincia» quindi «una linea di tutta la maggioranza». Come dire: il sindaco che ieri mattina ha confermato lapertura di un tavolo di maggioranza per scrivere la strategia su traffico e ambiente per il programma elettorale si baserà su dati che saranno difficili da contestare da parte dei partiti. E la linea dovrebbe essere lestensione del ticket ai confini della città, in modo che a pagare siano solo i pendolari.
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