Giunta Marrazzo contestata da Cgil, Cisl e Uil

Perfino i sindacati più «vicini» alla giunta regionale non sono più disposti a fare sconti a Marrazzo. Ieri mattina Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato una manifestazione sui problemi della sanità al teatro Brancaccio. Lo scopo principale era quello di evidenziare il reale disagio dei lavoratori, dei pensionati e di tutti i cittadini che sono costretti a subire le inefficienze della sanità e nel prossimo futuro i ticket sulle prescrizioni e sulla diagnostica.
Alla manifestazione erano stati invitati il ministro della Sanità Livia Turco, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e l’assessore regionale alla Sanità Augusto Battaglia. Solo quest’ultimo si è fatto vedere al Brancaccio dove, tra fischi e disapprovazioni da parte del pubblico - composto in larga parte da pensionati e lavoratori del settore - ha comunque letto la sua relazione.
Prima dell’assessore, il segretario generale della Uil Flp Sandro Biserna non è stato tenero nei confronti della giunta Marrazzo. «Mentre noi siamo qui a parlare dell’emergenza sanità - ha detto Biserna - la giunta regionale si è riunita per prendere le sue decisioni, anche sul blocco del turn over, ovviamente senza tenere conto delle nostre richieste. È questo il modo di concepire le relazioni sindacali?».
«Questa maggioranza, nell’approntare il piano di rientro del deficit - ha detto Biserna - ha sottovalutato la questione dei bilanci delle Asl. Il centrosinistra ha pensato di attuare lo spoil system dei direttori generali, senza curarsi di obbligarli a presentare i bilanci. Il sindacato, come molti cittadini, si aspettava grandi cambiamenti. Invece non è cambiato nulla. Invece di tagliare gli sperperi sulle consulenze e sulle esternalizzazioni - ha proseguito il dirigente della Uil - vogliono tagliare le spese per il personale e far pagare ticket e addizionali ai cittadini incolpevoli. Queste sono logiche da macelleria sociale che non hanno nulla a che vedere con gli accordi stipulati con il sindacato e non mantenuti».

Al termine della manifestazione Cgil, Cisl e Uil hanno approvato un documento unitario nel quale «si esprime preoccupazione per l’enorme extradeficit sulla spesa sanitaria» e si parla di «11 tipologie di aumenti tra addizionali, imposte e tickets» e si «esprime contrarietà» alle misure, ai tagli dei posti letto, alla reintroduzione dei tickets.

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