(...) Chiunque legga il Giornale di Genova e della Liguria sa che il nostro unico faro è la verità e lonestà nei confronti dei nostri lettori. Anche quando non diciamo loro ciò che gradirebbero sentirsi dire. Allo stesso modo, come ho scritto lo scorso anno che lemergenza neve era stata gestita bene, non ho alcun problema a dire che negli ultimi giorni la giunta Vincenzi ha dato il peggio di sè: sia nei confronti della neve, sia - soprattutto - nei confronti del «gelicidio».
I disagi sono sotto gli occhi di tutti, le sottovalutazioni e le disattenzioni nei confronti dei cittadini, pure. Ma quello che colpisce particolarmente è una certa pesantezza (o leggerezza, se si preferisce) nel gestire la situazione. Insomma, le parole sono addirittura più gravi dei mancati fatti.
Penso, ad esempio, a quello che è successo domenica allo stadio. Il questore Salvatore Presenti ha dimostrato grandissimo senso di responsabilità mettendoci la faccia per lannullamento di Genoa-Bari, ponendo linteresse dei tifosi davanti ad ogni altra considerazione e avendo come primo obiettivo la sicurezza. Cera bisogno di dire che secondo il Comune si poteva giocare? Ma via, siamo seri.
Poi - dopo aver detto e ripetuto che i disagi dovuti alla prima nevicata erano colpa soprattutto dei cittadini che avevano disatteso linvito di tenere lauto in garage - ieri si è completata lopera, con un misto di saccenza, di sicumera, di disorganizzazione, di improvvisazione.
Penso, per dirne una, allAmt. Io parlo da viaggiatore Amt e lautobus lo prendo sempre e comunque. Ma quello che è successo ieri ha dellincredibile: nelle prime ore del mattino, i passaggi del 15 da Levante in direzione centro erano più rari dei congiuntivi azzeccati da Tonino. E cerano linee presenti sulla carta (dellazienda), ma in realtà invisibili. Capisco perfettamente il divieto di transito alle auto private fino alle 10. Ma è ovvio che a quel punto occorre garantire il servizio pubblico, visto che il teletrasporto al lavoro non è ancora previsto. Come è possibile muoversi a vista in questo modo?
Oppure, le scuole. Che da unemittente venivano annunciate chiuse, dallaltra «aperte, ma con la sospensione dellattività didattica», dallaltra boh. E ho visto personalmente bidelle rimandare a casa i bimbi. Alla faccia degli annunci. Ma è mai possibile? Come si può essere così improvvisati? Ce lavevano detto loro che avrebbe nevicato. Se invece della neve è venuto il ghiaccio, è cambiato tutto?
Sono il primo a capire che, in condizioni di emergenza, occorre arrangiarsi. E rispettare gli altri, anche muovendosi con i mezzi pubblici o sopportando qualche disagio senza gridare sempre e comunque al «governo ladro» per qualsiasi precipitazione, è la mia bussola. Ma fra il senso di responsabilità dei cittadini e il totale menefreghismo, quando non la supponenza o larroganza di enti pubblici e aziende municipalizzate, ci sarà pure una via di mezzo.
La bocciatura della giunta Vincenzi dopo la giornata di ieri è totale. E non solo perchè qualcuno ha fatto confusione. E non solo perchè è finito il sale. E non solo perchè la città è finita nel caos. Ma anche e soprattutto perchè cè stato un senso di sufficienza nel rispondere ad ogni critica, nel considerarsi legibus solutus da parte della giunta e al di sopra di ogni rimprovero. Ma scherziamo?
Poi, certo, la metafora di Gianni Bernabò Brea, che pure resta un ottimo consigliere, uno che lopposizione la fa davvero, non è delle più belle. Anzi, per dirla tutta, dire che lassessore Scidone andrebbe «messo al muro e fucilato», sia pure «in senso metaforico», «per come ha gestito lemergenza neve a Genova», è qualcosa che ci pare profondamente sbagliato. Così come è profondamente sbagliato il modo in cui Scidone ha gestito lemergenza neve.
In tutto questo, riesco a trovare un solo punto positivo. E cioè limportanza del ruolo della televisione. Per una volta, anzichè perdere tempo a parlare di reality e sciocchezze le tivù hanno fatto un ottimo lavoro: Tgr di Raitre, Telenord con Giovanna Rosi in mattinata e poi Telecity di Marco Benvenuto e Telegenova con Franca Brignola, una che mette voglia di restare al video appena la incontri con il telecomando.
Ma stavolta la palma del migliore va a Primocanale: lemittente di Maurizio Rossi diretta da Mario Paternostro ha dimostrato per lennesima volta di essere il vero servizio pubblico. Per i genovesi, il Babbo Natale migliore è stato il Luca Russo di ieri mattina con la sua diretta. Le renne, purtroppo, non passavano. Forse le gestiva lAmt.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.