Linizio dellesame degli atti inviati dalla Procura di Milano è stato rinviato a martedì prossimo. Ma sarà comunque un lavoro a tappe forzate quello che la Giunta per le autorizzazioni a procedere di Montecitorio si appresta a compiere per esprimere il suo parere sul caso Ruby. La decisione, infatti, deve arrivare entro il 14 febbraio, quando scadono i 30 giorni dallarrivo dei faldoni alla Camera dei deputati. Sarà quindi necessario programmare un calendario straordinario per rispettare i tempi.
Il rinvio alla prossima settimana è stato chiesto dal Antonio Leone (Pdl), che ha bisogno di più tempo per preparare la relazione. «La procura di Milano per incastrare Berlusconi ha rilevato il parlamentare Pdl a proposito del caso Ruby ha impiegato per un anno 150 uomini tentando di costruire reati inesistenti. La squadra speciale per incastrare Al Capone era composta da dieci bravi poliziotti e un intelligente funzionario del fisco».
Nessun problema sul rinvio dal presidente della Giunta per le autorizzazioni, Pierluigi Castagnetti (Pd). «Mi è sembrata una richiesta ragionevole ha spiegato e quindi ci siamo aggiornati. Martedì ci siamo convocati in seduta straordinaria per cominciare lesame. Abbiamo comunque deciso di dedicare maggiore spazio alle sedute». Un tour de force necessario per rispettare i tempi. Normalmente, infatti, la Giunta si riunisce di mattina, mezzora prima dellinizio dei lavori dAula. Troppo poco per farcela entro il 14 febbraio. «Si è anche parlato ha spiegato ancora il presidente della Giunta della possibilità di vederci o alla fine dei lavori dellAula o la sera.
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