da Roma
Alla Camera va di scena la legge Finanziaria del «ma anche». Il governo presenta un emendamento che introduce una specie di tassa sui ricorsi in Cassazione. Sarà di 3mila euro, e saranno esentati dal deposito soprattutto i ricorsi in materia di lavoro. Il deposito andrà perso se i giudici della Suprema Corte dichiareranno il ricorso inammissibile o se verrà respinto nel merito. Nella manovra, però, cè spazio anche per lesenzione Iva su muli e bardotti; a condizione che siano vivi. E non è finita.
Fra gli emendamenti del governo e della maggioranza cè anche quello che prevede la creazione di un fondo per ridurre il prelievo fiscale sui lavoratori dipendenti. Ad alimentarlo gli eventuali «tesoretti» tributari che si dovessero manifestare nel 2008. Con un particolare. Lextragettito di questanno è entrato nellandamento tendenziale delle entrate previste per il prossimo anno. Ne consegue che, con un pil in rallentamento, difficilmente il prossimo anno si potranno realizzare maggiori entrate, oltre a quelle previste. Ne consegue che il fondo a disposizione dei lavoratori dipendenti rischia di restare a secco.
A conferma di come sia la finanziaria del «ma anche», insieme al fondo sul tesoretto, il governo presenta anche un emendamento in deroga al disegno di legge sul welfare, appena approvato proprio a Montecitorio. In quel provvedimento, ora allesame del Senato, viene cancellato il «lavoro a chiamata». Cioè, ad eccezione delle aziende che operano nel turismo e nello spettacolo, le imprese non possono assumere persone scelte direttamente da loro. In compenso, lo potrà fare lo Stato. Ed in modo particolare, dovrà assumere, entro febbraio, un calcografo. In deroga a tutte le norme sul blocco del turn over ed a quelle sul lavoro a chiamata, lIstituto nazionale della grafica dovrà assumere un soggetto con queste determinate caratteristiche. Lattuale, ed unico calcografo (incide lastre di rame) va in pensione. Così, per sostituirlo è necessario inserire una norma in Finanziaria. Il governo, poi, sta studiando la possibilità di assegnare un bonus da 1000-1200 euro a tutte le famiglie con più di quattro figli. Costo delloperazione: 160 milioni di euro allanno.
Uno degli obbiettivi indicati dal libro verde sulla spesa pubblica di Padoa-Schioppa era quello di ridurre il costo degli affitti pagati dallamministrazione per i suoi uffici. In compenso, nella finanziaria entra un emendamento (anche questo del governo) che concede ad uso gratuito al Poligrafico dello Stato un intero palazzo nel centro di Roma.
Così, se vengono recuperati i fondi per gli straordinari per le forze di sicurezza (tagliato con la manovra), il governo trova anche un milione di euro per finanziare 4 nuovi parchi siciliani.
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