Giustizia La ricetta del sito di Montezemolo: «Ripensare l’immunità per uscire dall’assedio»

Giustizia, capitolo immunità. Anche i montezemoliani scendono in campo per dire la loro. La ricetta? Eccola servita nell’articolo «Ripensare l’immunità per uscire dall’assedio», che compare sul sito di «Italia Futura», la fondazione che fa capo a Luca Cordero di Montezemolo. «Il processo breve - scrive Alberto Stancanelli - può essere l’atto di forza risolutivo, che può chiudere un conflitto, può sottrarre il premier dal giudizio, ma gli effetti sulla società sarebbero dirompenti e duraturi per il senso di impunità che coinvolgerebbe i cittadini che aspettano giustizia e che verrebbero assaliti da una sensazione di delusione nelle istituzioni per l’impossibilità di rispettare un termine di durata dei processi di due anni che di fatto nega giustizia». La proposta? È che sia «il Parlamento ad autorizzare il processo penale per i parlamentari, come aveva previsto la Carta Costituzionale del 1948», rispettando quattro condizioni: «Escludere i delitti contro la persona; ridare il giusto ruolo ai parlamentari ribadendo il principio, previsto dall’art.

67 della Costituzione, dell’assenza del vincolo di mandato nell’esercizio delle funzioni e modificando la legge elettorale per restituire ai cittadini il diritto di scegliere i rappresentanti e non, come avviene oggi, far scegliere i parlamentari dalle segreterie dei partiti; e, infine chiedere la segretezza del voto, essendo, nel caso specifico, un voto anche di coscienza, che può trasformare l’immunità in impunità».

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