Maurizio Pollini di nuovo a Genova. Lo abbiamo applaudito al Carlo Felice nel 2005 e ora torna nella nostra città, ospite della prossima stagione della Gog.
Questo grande artista, riconosciuto nel mondo come uno dei più grandi pianisti dei nostri tempi, suonerà nel teatro genovese il 15 febbraio, interpretando pagine di Schumann e Chopin: un programma a lui congeniale, ma che in realtà è solo parte di un suo repertorio vastissimo, che spazia da Bach ai contemporanei.
Ma non ci sarà solo Pollini, naturalmente. Il cartellone della Gog annuncia grandissimi artisti, a partire da Uto Ughi, che aprirà i concerti sabato 10 ottobre insieme ai Filarmonici di Roma, con un programma interamente dedicato a Mozart.
Ancora eccellenza con i due pianoforti delle anticonformiste sorelle Katia e Marielle Labèque (9 ovembre) con pagine di Albeniz, Granados e Ravel, in un concerto assai originale, dedicato al novecento spagnolo e francese; con l'oboista Heinz Holliger (14 dicembre), una delle personalità più versatili della musica contemporanea, accompagnato al pianoforte da Alexander Lonquich; e con il gruppo vocale Hilliard Ensemble (26 aprile), che eseguirà madrigali inglesi e italiani.
Unico clavicembalista, Andreas Stayer (22 marzo) uno dei principali esecutori di strumenti a tastiera antichi, che eseguirà pagine di Bach.
Poi naturalmente i grandi pianisti: Grigory Sokolov (1 febbraio) Alexandre Taraud (2 novembre); Martina Filjak (30 novembre); Christian Zacharias (18 gennaio); Lars Vogt (19 aprile); Andrea Lucchesini (24 maggio).
Tra i duo violino-pianoforte, Pavel Berman e Roberto Cominati (19 ottobre); Sayaka Shoji e Gianluca Cascioli (16 novembre); Kolja Blacher e Bruno Canino (8 marzo). Un duo violoncello-pianoforte con Gautier Capuçon e Gabriea Montero (17 maggio); e ancora un duo con il tenore Ian Bostridge accompagnato al pianoforte da Julius Drake (25 gennaio), che eseguirà lieder di Schubert e Schumann.
Tra gli ensemble, due più «inusuali»: quello di Luis Bakalov (pianoforte), Giovanni Tommaso (contrabbasso), Juanjo Musalini (bandoneon), Daniel Bakalov (percussioni); e il quintetto americano di ottoni Empire Brass (10 maggio).
Poi, quelli più «classici», tra cui il Quartetto di Cremona (23 novembre), formato da giovani musicisti genovesi; il tro Le Architetture (22 febbraio); il Michelangelo String Quartet (1 marzo); il Quartetto Ysaÿe (15 marzo); il trio Wanderer (12 aprile); il quintetto americano di ottoni Empire Brass (10 maggio).
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