È folta la lista delle personalità della politica e del giornalismo che hanno partecipato ieri sera alla Sinagoga di Roma alla veglia di solidarietà per Israele: in tutto cerano oltre mille persone. In prima fila il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini (accolto da unovazione), il sindaco di Roma Walter Veltroni, il segretario dei Ds Piero Fassino e quello dellUdc Lorenzo Cesa. Presenti alla veglia anche lex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, lex presidente del Senato Marcello Pera, il giudice Ferdinando Imposimato, i parlamentari Paolo Guzzanti, Paolo Bonaiuti, Antonio Tajani, Sandro Bondi, Fabrizio Cicchitto, Lucio Malan, Beatrice Lorenzin (Fi), Antonio Polito, Enzo Bianco, Roberto Giacchetti ed Enzo Carra (Margherita), Giuseppe Caldarola (Ds), Daniele Capezzone (Radicali). Fra i giornalisti, il direttore del Foglio Giuliano Ferrara, il vicedirettore del Corriere della Sera Magdi Allam, il direttore del Tg5 Carlo Rossella, il direttore di Rai Uno Fabrizio del Noce e il direttore dellOpinione Arturo Diaconale.
Nel suo intervento lambasciatore israeliano uscente in Italia Ehud Gol ha voluto ricordare limpegno del precedente esecutivo di centrodestra guidato da Berlusconi: «Tre anni fa il governo italiano ha fatto il massimo per includere Hamas nei gruppi terroristici, spero che anche adesso quello nuovo faccia altrettanto». Fischi per il vicepremier Francesco Rutelli intervenuto telefonicamente. Alla sua frase «la reazione di Israele non è stata proporzionata» è scattata la contestazione dalla folla raccolta in via Catalana.
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