Dopo il boom di utili nei primi tre mesi del 2010, per Goldman Sachs arriva la doccia fredda nel secondo trimestre dellanno. La banca statunitense ha infatti visto crollare lutile netto dell82% nel periodo aprile-giugno a 613 milioni di dollari, pari a 78 centesimi per azione, rispetto ai 3,44 miliardi dello stesso periodo dellanno scorso e contro un profitto netto di 3,46 miliardi di dollari segnato nel primo trimestre di questanno. Il fatturato è sceso a 8,84 miliardi di dollari da 13,76 miliardi. Il risultato è stato anche decisamente inferiore alle previsioni degli analisti che avevano stimato un utile per azione di 1,99 dollari tra aprile e giugno.
A trascinare a picco i guadagni di Goldman sono stati, oltre al calo delle entrate tradizionali, anche gli accantonamenti che la banca ha dovuto sostenere per il pagamento della tassa sui bonus in Gran Bretagna e per chiudere la settimana scorsa il contenzioso con la Sec, la Consob americana, che laccusava di frode per aver venduto ai risparmiatori obbligazioni spazzatura.
La tassa sui bonus ai dirigenti di Goldman in Gran Bretagna è costata al colosso di Wall Street 600 milioni di dollari mentre laccordo con la Sec la cifra record di 550 milioni di dollari.
Le entrate provenienti dalle classiche operazioni di trading e investimenti, motore dei profitti di Goldman per più di un decennio, hanno segnato un calo complessivo del 39% a 6,55 miliardi di dollari. In particolare, il trading su reddito fisso, valute e commodities è sceso a 4,4 miliardi da 7,39 miliardi del primo trimestre e 6,8 miliardi dello stesso periodo del 2009, i ricavi dovuti agli investimenti sono calati a 917 milioni da 1,4 miliardi dellanno scorso e quelli dovuti al trading azionario sono scesi a 1,2 miliardi di dollari. E così il titolo, quotato alla Borsa di New York, è arrivato a perdere circa il 3% dopo lavvio degli scambi prima di recuperare terreno nel corso della seduta. Anche in Europa la trimestrale di Goldman Sachs ha contribuito al malumore dei listini.
«Il clima finanziario è peggiorato nel secondo trimestre dellanno e di conseguenza si è verificato un drastico calo nelle nostre attività», ha commentato lamministratore delegato del gruppo, Lloyd Blankfein, che al momento però è chiamato ad affrontare un grattacapo ancora più grande del calo degli utili, ossia come ricostruire limmagine e la reputazione di Goldman Sachs agli occhi degli investitori dopo aver raggiunto laccordo con la Sec per seppellire le accuse di frode.