Il Golfo dei poeti aspetta il palio

Ci siamo quasi. Tra pochi giorni, da venerdì il Golfo dei Poeti si animerà per l’ottantunesima volta nella disfida remiera tra gli equipaggi delle borgate marinare che si affacciano su quel tratto di mare.
Gli abitanti delle tredici borgate del Golfo, da Tellaro a Porto Venere, lavorano tutto l’anno per preparare questo attesissimo Palio, una vera sfida a colpi di remi che mette in mare gli atleti delle borgate. Una gara di canottaggio a sedile fisso, ma non solo, anche sfilata storica e spettacolo pirotecnico che si svolge il primo week end di agosto alla Spezia, nel golfo dei Poeti, organizzato con la collaborazione del Comitato delle Borgate del Palio del Golfo, del Comune della Spezia, della Marina Militare, della Lega Canottaggio a Sedile Fisso della UISP, dell’Azienda di promozione turistica 5 Terre Golfo dei Poeti.
Il Palio è l’evento attorno al quale La Spezia e i comuni del golfo si riuniscono e riconoscono la propria identità di località di mare. Affonda le sue radici nella cultura marinara della gente del golfo, ed è l’evoluzione di gare estemporanee, organizzate al rientro di una battuta di pesca con tanto di «sfottò» finale dei vincitori ai vinti.
Con il passare degli anni la corsa si è trasformata anche in una sfida per i costruttori di barche. Ecco quindi nascere imbarcazioni con scafi da regata adatti a scivolare sull’acqua, lasciando alle spalle i rivali.
Il Palio del Golfo oggi è una competizione che in una sola sfida raccoglie e completa l’intera stagione del canottaggio.
Tredici imbarcazioni, duemila metri di percorso con tre giri di boa per conquistare un pezzo di stoffa, il Palio del Golfo. Ma il Palio non è solo questo. Non è solo una sfilata in costume e una gara remiera, ma una manifestazione di costume e di cultura popolare, attorno alla quale gli spezzini fanno quadrato e partecipano con grande passione. Undici minuti e mezzo di voga, il Palio si brucia tutto qui. In tutto settecento secondi in cui ci si gioca il lavoro e l’impegno di mesi e mesi di allenamento e di sudore.

Una gara remiera di canottaggio a sedile fisso con scafi speciali, le cui caratteristiche e il cui regolamento sono fissate dalla Lega Canottaggio Uisp della Spezia su indicazioni delle borgate e si rifanno alla Carta del Palio, documento risalente al 1963.
E si è chiamato Palio a ricordare quel drappo che nel medioevo veniva consegnato ai vincitori di gare sportive.

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