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Gossip, autogol Espresso: fiducia in Berlusconi cresce

Smentiti i catastrofisti di Repubblica che vedono il Cavaliere in calo. Secondo l’ultimo sondaggio pubblicato da Euromedia il presidente del Consiglio sfiora il 70% dei consensi. Il giurista Pisapia: "Pubblicare quei nastri può essere ricettazione"

Gossip, autogol Espresso: 
fiducia in Berlusconi cresce

Roma - Consenso in calo, gradimento sotto i tacchi per il Cavaliere? Al di là dell’auspicio, più o meno diffuso non importa, i numeri sembrano raccontare un’altra storia. E cioè: sette italiani su dieci, o giù di lì, hanno piena fiducia in Silvio Berlusconi. Come dire, il gossip non paga. Per buona pace di chi prosegue nella pubblicazione di intercettazioni «scottanti», quantomeno nelle intenzioni, o di chi annuncia sottotraccia l’arrivo imminente di chissà quante nuove foto «compromettenti». È ciò che emerge dall’ultima rilevazione di Euromedia research, l’istituto diretto da Alessandra Ghisleri, a cui da anni il premier si affida per tastare il polso agli umori dei cittadini.

Così, secondo il sondaggio realizzato tra giovedì e venerdì della scorsa settimana - consegnato due giorni fa al diretto interessato - la luna di miele con gli elettori non pare affatto finita. Oscilla tra il 68 e il 69%, infatti, la loro fiducia espressa nei confronti del presidente del Consiglio, dodici punti sopra rispetto al gradimento che ottiene l’esecutivo nel suo complesso (56-57%). Numeri che paiono piuttosto eloquenti, ma in netto contrasto con quanto evidenziato ieri da Ipr Marketing per Repubblica.it, secondo cui l’inquilino di palazzo Chigi sarebbe sprofondato, per la prima volta da quando è a capo del governo, sotto il 50%. Al 49% per la precisione, con un calo netto di quattro punti rispetto alla rilevazione precedente, effettuata però ben sessanta giorni prima: l’11 maggio, dopo un intervallo, spiega il quotidiano online di Largo Fochetti, dovuto alle scadenze elettorali di Europee e Amministrative. Ma al di là delle ragioni del lungo stop, rimane fermo al 44%, per l’istituto di Antonio Noto, il dato relativo alla squadra di ministri.

Percentuali che stridono, dunque, con quanto analizzato invece da Euromedia, secondo cui quasi il 70% dei cittadini conferma la fiducia in Berlusconi. «Il gossip non ha pagato e le recenti elezioni ne sono una prova tangibile», spiega la Ghisleri, convinta semmai che la campagna mediatica portata avanti negli ultimi mesi abbia prodotto un «distacco», un «allontanamento degli italiani dalla partecipazione politica». Ma l’azione concreta del premier, che «è andato dritto per la sua strada, nonostante tutto ciò su cui si disquisiva sui media, è stata premiata».

La giusta chiave di lettura sarebbe questa: gli italiani s’interessano a questioni reali e riconoscono in lui «un uomo del fare». Grazie a questa caratteristica, aggiunge la Ghisleri, «hanno visto di nuovo le istituzioni e il governo occuparsi di problematiche a loro vicine». Ad esempio, «quante tasse devono pagare, il tipo di agevolazioni che potranno ottenere in futuro, per reagire magari alla crisi economica in atto, quali sono le norme inserite nel Piano casa e così via». Aspetti concreti, quindi, dell’azione politica di un governo e del suo leader.

«Berlusconi - sottolinea inoltre la sondaggista - ha riattivato la partecipazione dei cittadini, ma non solo per i risultati ottenuti durante il G8 dell’Aquila. Non viene dunque ripagato con la fiducia al 69% soltanto per l’impegno messo in campo in ambito internazionale. In generale, a pesare è infatti la sua capacità di riuscire a trovare la soluzione in qualsiasi situazione». In definitiva, «sta governando il Paese e gli italiani ne sono consapevoli».

Poi, «è ovvio, ciascuno giudicherà il suo operato».

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