Il governatore: mi metto sull’attenti per ascoltare la voce dei lombardi

Oggi edomani il popolo parla. E in questo momento il politico di razza si mette sull'attenti e ascolta le indicazioni del suo popolo. Cari cittadini, il voto è la forma più semplice e più forte per far sentire la vostra voce

Oggi edomani il popolo parla. E in questo momento il politico di razza si mette sull'attenti e ascolta le indicazioni del suo popolo. Cari cittadini, il voto è la forma più semplice e più forte per far sentire la vostra voce. Ed io sono pronto e desideroso di ascoltarla per poi tradurla nella realtà, così come ho fatto in questi 15 anni e in maniera molto forte in questa campagna elettorale: sono andato in tutte le province, ho incontrato migliaia di persone, ho stretto mani e incassato consigli, sono tornato a casa tutte le sere con le tasche della giacca piene di lettere, biglietti e suggerimenti e tantissime espressioni di affetto. È sempre un'esperienza straordinaria stare in mezzo ai lombardi, a tanti giovani, a tante mamme e tanti papà che con fiducia decidono di metter su famiglia, a tanti imprenditori che di fronte alla crisi - dopo aver lavorato tutta una vita - non hanno mollato e con coraggio hanno investito i loro risparmi personali pur di non licenziare, a tanti pensionati che dedicano il loro tempo agli altri e garantiscono così una rete di solidarietà esemplare. A tutti questi e ai tantissimi altri che avrei voluto incontrare dico una parola sola: grazie. Se in questi anni la Lombardia ha raggiunto risultati importanti nella sanità, nell'istruzione, nella cura dei più deboli, nell'economia, nella cultura, lo dobbiamo alla tenuta morale e al forte sistema regionale che abbiamo costruito, con una Regione mai centralista e mai prevaricatrice ma sempre capace di dialogare. Nella mia impostazione, l'istituzione deve innanzitutto mettersi in ascolto dei bisogni: per questo abbiamo istituito momenti permanenti di confronto, per valorizzare la libera capacità di iniziativa e sostenere, con il metodo della sussidiarietà, tanti e tanti progetti che sono stati proposti da associazioni, gruppi di imprenditori, volontari, da comuni grandi e piccoli, dalle comunità contane, dai centri di ricerca e dalle università.

Sono questi i veri protagonisti che abbiamo valorizzato e aiutato a crescere. Con tutti loro e tutti voi vogliamo andare avanti, portando il nome della Lombardia nel mondo e sempre di più portando il mondo in Lombardia, attirando turisti e investitori nelle nostre città, per valorizzare le meraviglie del nostro territorio e della nostra tavola, della nostra cultura, del nostro ingegno, della nostra abilità nel realizzare secondo la tradizione più forte e le tecnologie più avanzate: sono questi gli impegni che ho assunto solennemente nel mio programma elettorale, fatto di 600 progetti concreti, nel quale ho recepito moltissime proposte che sono arrivate sul mio sito attraverso la Rete. E' stata una grande esperienza di democrazia partecipativa e la conferma della vitalità con cui tantissimi cittadini guardano al presente e al futuro della nostra regione. Per questo il voto di oggi e di domani diventa ancora più importante: c'è in gioco la conferma di tutto ciò che abbiamo realizzato in questi anni, la conferma di un governo regionale che ha reagito in modo tempestivo alla crisi economica affinché nessun artigiano, nessun commerciante, nessun professionista, nessun imprenditore, nessun lavoratore venisse lasciato solo (abbiamo stanziato con il governo 1,5 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali e 1 miliardo e 400 milioni di risorse nostre per sostenere le imprese e il lavoro), per confermare una Regione in cui la persona e la famiglia vengono messe al centro (l'ultimo provvedimento in ordine di tempo è il lancio di un fondo di garanzia dedicato ai Centri di Aiuto alla Vita), un governo regionale che sa essere al fianco delle donne perché in Lombardia nessuna sia più costretta a scegliere tra la propria vocazione di madre e il proprio impegno lavorativo. Il voto per me, candidato presidente, e per il Popolo della Libertà è un gesto d'amore verso la Lombardia, è il segno dell'orgoglio con cui tutti noi vogliamo costruire una società più aperta e proiettata verso il futuro. Sono certo che nessuno vorrà astenersi dall'andare al seggio e votare, perché chi si astiene dal voto si astiene dalla vita, mentre i lombardi sono abituati a scegliere e non si tirano indietro.

Sono sicuro che anche questa volta, cari cittadini, saprete chi scegliere, e porteremo a votare anche chi fosse ancora incerto, per dare tanta forza alla Lombardia che insieme stiamo costruendo e vogliamo sempre più migliorare.

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