Il governatore Zaia: «La vera sfida per il futuro resta la macroregione»

«Rimango convinto che la vera sfida sia quella della macroregione». Parla chiaro il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, nel suo intervento sulla nuova edizione di Nord Est Sviluppo, in edicola nei prossimi giorni con il Giornale. «Non si tratta di un'operazione politica - spiega Zaia -. Tale area è riconosciuta come soggetto giuridico sia a livello comunitario che nazionale». Sono molti i temi affrontati dal governatore, tra questi anche la Sanità, con una riflessione sul piano socio-sanitario regionale.
«È una riforma epocale che arriva dopo 17 anni dall'ultimo piano - spiega Zaia -. È un'altra tappa delle riforme che questo governo regionale sta mettendo in campo per il Veneto e per i veneti, in quanto disegna un'organizzazione moderna e capace di essere efficiente per vari anni a venire».
Tra i tanti elementi innovativi del piano c'è sicuramente il rafforzamento della sanità territoriale con la nascita degli ospedali di comunità e delle medicine di gruppo integrate.
«Queste - sottolinea il governatore - nascono per portare le cure più vicine ai cittadini. Nessun taglio ai posti letto, ma una diminuzione di quelli per acuti a favore dell'attivazione di letti di comunità (il saldo è +36), con conseguente aumento del numero di primariati, che passa dagli attuali 727 a 754».
Zaia si sofferma, infine, sul recente ingresso della Croazia all'interno dell'Unione Europea. «Ne sono da sempre favorevole e mi sono battuto perché ciò accadesse. L'ho sostenuto con forza anche quando ho assunto la presidenza dell'Euregio, auspicando che la macroregione con la Carinzia si allargasse presto proprio alla Croazia e alla Slovenia. Considero i croati fratelli di sangue. L'Istria croata parla veneto.

Adesso il percorso che ci attende è quello che porta al rafforzamento dei legami che uniscono i nostri popoli, cercando di individuare quello che possiamo fare insieme e migliorando costantemente le nostre relazioni commerciali».

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