Addio allAgenzia per il Terzo settore, insediata a Milano dieci anni fa. «Abbiamo deciso di chiudere questa agenzia, ci dispiace», ha spiegato ieri il ministro Elsa Fornero a margine di un convegno a Milano. «Bisognava per forza fare questa operazione - ha detto -. Fare unaltra authority non si può e tenerla in vita così comè sarebbe stata la riprova che in Italia non si può chiudere niente». Per mantenere a Milano lAgenzia per il volontariato, nata e insidiata in città nel marzo 2002, era intervenuto anche il sindaco Giuliano Pisapia con una lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Monti e allo stesso ministro Fornero e resa nota proprio ieri dal Corriere. La decisione di indicare la città come sede dellAgenzia, ha ricordato nella lettera Pisapia, era stata sia per una giusta scelta di decentramento e per il ruolo che Milano e la Lombardia hanno sempre svolto nellambito del Terzo settore. Lo staff dellagenzia doveva essere di 35 persone che Regione Lombardia, Provincia e Comune avrebbero dovuto distaccare, ma oggi si limita a dodici persone e al momento opera in regime di «prorogatio». E il ministro Fornero, che ieri a margine del convegno ha parlato con il vicesindaco Maria Grazia Guida, ha esordito facendo riferimento proprio alla lettera: «Ho visto che il sindaco ci ha rimproverati. Ci dispiace ma tenerla in vita così come è sarebbe stata la riprova che in Italia non si può chiudere niente».
Cecilia Camassi, responsabile Terzo settore del Pd, tenta in extremis di convincere il ministro del Welfare a «rivedere la decisione annunciata. LAgenzia è un soggetto trasversale a diversi ministeri e rappresenta un valido strumento in grado di elaborare linee guida, pareri, documenti e proposte in collaborazione con gli esperti provenienti dal mondo accademico e dal terzo settore. Ed è tanto più preziosa in un momento in cui la situazione economica diventa sempre più difficile e in cui molte realtà del volontariato, dellassociazionismo e della cooperazione sociale andranno incontro a una inevitabile e dolorosa fase di ristrutturazione». Daltra parte, prosegue, negli ultimi mesi lAgenzia è stata «ampiamente ridimensionata in quanto a personale e costi di gestione.
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