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Benzina, bollette e mutui: ecco tutte le novità del dl energia

Lunedì il Consiglio dei ministri discuterà le misure a supporto delle famiglie fragili da inserire nella card "Dedicata a te"

Bonus benzina e bollette, così il governo supporta le famiglie fragili

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Nel Consiglio dei ministri che si terrà lunedì, tra le altre cose, verranno discusse nuove misure di sostegno a sostegno del potere d'acquisto delle famiglie. Agevolazioni che potrebbero essere caricate sulla card "Dedicata a te", tra i quali il bonus benzina. La carta non sarà ovviamente per tutti ma solo per le famiglie meno abbienti, alle quali il governo ha pensato anche a fronte dei rincari nei carburanti.

Entro 30 giorni dall'entrata in vigore della misura, un decreto del ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze, e con il ministro dell'Agricoltura, stabilirà l'ammontare del beneficio aggiuntivo per singolo nucleo familiare. Non sarà, quindi, un benefit pro capite o legato al numero di vetture del nucleo familiare ma sarà un singolo emolumento, che si aggiunge al contributo versato sulla carta per gli acquisti alimentari di prima necessità.

Al momento si parla di un contributo di 80 euro per i carburanti e di 380 euro per l'acquisto di generi di prima necessità di tipo alimentare. La misura al momento è previsto che verrà erogata a 1.3 milioni di famiglie, che hanno un ISEE inferiore a 15mila euro. Resta da capire se verranno inserite agevolazioni fiscali per alcune categorie come gli autotrasportatori e i pendolari. Tuttavia, per le stesse famiglie, è in arrivo anche la proroga del bonus sociale per le bollette. È prevista anche una proroga di 3 mesi, fino alla fine del 2023, per le agevolazioni sull'acquisto della prima casa da parte degli under 36.

Durante il Consiglio dei ministri ci saranno sul tavolo le misure a sostegno delle famiglie e delle fasce deboli contro i rincari di questi mesi. Mentre si lavora sulle norme da inserire in uno dei prossimi provvedimenti sull'energia per traghettare circa la metà delle famiglie italiane nel mercato libero dell'elettricità. Vari governi prima di questo hanno messo in cantiere operazioni simili successivamente prorogate, soprattutto per proteggere le famiglie più fragili.

Tuttavia, ora l'attuazione è necessaria per raggiungere gli obiettivi fissati dal Pnrr. Ovviamente, il governo dovrà lavorare per calmierare gli effetti ed evitare l'impatto sulle fasce più deboli ed è questo il nodo principale che dev'essere necessariamente risolto. Sotto la lente ci sono infatti i possibili rialzi che il mercato potrebbe subire e, dunque, le misure a sostegno delle fasce più vulnerabili.

L'esecutivo è comunque concentrato in primis sulla manovra e sulla questione delle risorse.

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