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Soglia a 60 euro per il Pos, tetto al contante: la manovra "bollinata"

La Ragioneria di Stato ha bollinato il testo della legge di bilancio. Lupi categorico: “Non abbiamo paura della bocciatura”

Soglia a 60 euro per il Pos, tetto al contante: la manovra "bollinata"

Gli articoli della manovra economica salgono da 156 a 174 nel testo bollinato dalla Ragioneria di Stato, poche modifiche ma soprattutto nessun ritocco alla soglia di 60 euro per l’obbligo di Pos. Nonostante i dubbi della task force Recovery di Bruxelles, l’esecutivo ha deciso di non fare passi indietro: il vincolo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat senza incorrere in sanzioni resta fissato a 60 euro. Nel documento - firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, autorizzandone la presentazione in Parlamento del disegno di legge di Bilancio - resta inoltre immutato l'innalzamento a 5.000 euro del tetto al contante.

Nessuna modifica last minute

Ieri Palazzo Chigi aveva confermato in una nota che “sul tema delle soglie al di sotto delle quali gli esercizi commerciali non sono tenuti ad accettare pagamenti con carte di pagamento” erano in corso interlocuzioni con Bruxelles. Un dialogo fondamentale quello con la Commissione europeo per il “prosieguo dell’iter della legge di bilancio”. Alla prova dei fatti, nessun ritocco da parte dell’esecutivo.

Lupi: “Nessuna paura della bocciatura”

Il premier Meloni teneva molto al provvedimento sul Pos e il governo ha deciso di confermare la sua linea sul punto. E non ci sono timori relativi alla possibile bocciatura da parte di Bruxelles. “Non abbiamo paura della bocciatura in Europa perché non mi sembra che sia una grande novità il tetto a 60 euro o 30 euro con il Pos. Sui limiti al contante l'Europa non può dirci nulla perché ci sono nazioni che addirittura non ce l'hanno come Germania o Austria”, l’analisi di Maurizio Lupi: “Questo era un punto dell'agenda politica e se ne facciano una ragione se decideremo di attuarlo o meno. La vera priorità nel dialogo con l'Europa è il Pnrr”.

La protesta del Codacons

Il passaggio da 30 a 60 euro della soglia minima per accettare i pagamenti con carta e bancomat non trova d’accordo con il Codacons. L’associazione ha denunciato lo“schiaffo del governo ai consumatori che cancella in un solo colpo 8 anni di battaglie in favore degli utenti”.

Il presidente Carlo Rienzi ha poi rimarcato che il vero problema in realtà non è la soglia dei 60 euro, bensì l’eliminazione delle sanzioni nei confronti dei commercianti che non accetteranno bancomat e carte di credito: “Se tale misura sarà confermata nella legge di bilancio, tutti gli esercenti, professionisti e artigiani potranno rifiutare i pagamenti con Pos anche per importi superiori ai 60 euro, senza incorrere in alcun tipo di conseguenza, con evidenti danni per i consumatori costretti, se vogliono effettuare acquisti e pagamenti, a ricorrere al contante”.

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