Meloni alla convention di Vox: "Non cadremo nella loro trappola"

Il premier è tornato a parlare dell'uccisione di Charles Kirk ma ha toccato anche temi caldi per l'Unione europea, come i migranti irregolari e l'economia, oltre agli scacchieri globali

Meloni alla convention di Vox: "Non cadremo nella loro trappola"
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Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato un videomessaggio alla convention di Vox - Patriots in corso a Madrid e uno dei temo trattati dal premier non poteva che essere l'assassinio di Charles Kirk, definito "un giovane coraggioso che ha pagato con la propria vita il prezzo della sua libertà. Il suo sacrificio ci ha ricordato un'altra volta da che lato stanno la violenza e l'intolleranza". Voglio dire "alto e chiaro a tutti questi odiatori ed estremisti e ai falsi maestri, con giacca e cravatta", ha aggiunto il presidente del Consiglio nel suo messaggio in spagnolo, "che non cadremo nella loro trappola, non giocheremo il gioco di chi vuole trascinarci in una spirale di violenza ma voglio dire anche che non ci intimidiranno, che andremo avanti e che lotteremo senza sosta per la libertà dei nostri popoli e per il futuro dell'Europa".

Ed è proprio in ottica europea che Meloni ha fatto il suo discorso, sottolineando che per archiviare definitivamente la deriva "ideologica della sinistra" serve "combattere l'immigrazione irregolare senza tregua". In Italia, ha proseguito, "abbiamo dimostrato che si può fare con idee chiare e con tenacia. Abbiamo ridotto del 60% i flussi grazie ad accordi con Paesi terzi, a norme più dure per i trafficanti e con i rimpatri", "abbiamo portato questa linea in Europa dove finalmente comincia ad essere condivisa da molti governi nazionali". Per tornare a essere protagonista, ha aggiunto, l'Europa "deve investire nella competitività delle imprese, asfissiate dalla burocrazie, dall'ideologia ultrambientalista e dalla dipendenza strategica dalla Cina". L'Italia, dal primo giorno, "ha lottato per un'Europa che non pretenda di decidere su tutto ma che sia pragmatica e realista per difendere produttori e cittadini e per costruire questa Europa abbiamo bisogno di un numero sempre maggiore di governi dove i conservatori e le forze alternative alla sinistra siano protagonisti per offrire agli elettori elezioni chiare". Non è più tempo "di accordi innaturali, di mediazioni al ribasso, è tempo di lavorare insieme".

In Italia, "abbiamo dimostrato che la destra non solo è capace di vincere le elezioni ma può governare con grande efficacia". A riconferma di questa dichiarazione, il premier ha sottolineato che il suo sta per diventare il terzo governo di maggiore durata della storia della Repubblica italiana. "Insieme ai nostri alleati abbiamo raggiunto il record nell'impiego, ridotto l'inflazione", "aumentato in peso dell'Italia a livello europeo e internazionale", ha aggiunto, prima di un passaggio sulla geopolitica internazionale.

"La recente foto di Pechino ci mostra chiaramente la volontà di alcuni grandi attori della politica internazionale di ridisegnare l'ordine mondiale, usando il potere economico come fa la Cina o la guerra d'aggressione come fa la Russia", ha spiegato Meloni, aggiungendo che "nonostante l'importante iniziativa avviata dal presidente Trump, Putin non pare interessato alla pace. Dobbiamo continuare a portare a Kiev tutto l'aiuto necessario per arrivare quanto prima a una pace giusta e duratura". L'Occidente, ha ribadito, "ha bisogno dell'Europa, un'Europa capace di assumere le proprie responsabilità anche in materia di Difesa e di essere un attore influente anche in altri scenari di crisi. Penso a Gaza e della necessità di arrivare lì alla fine degli attacchi, alla liberazione di tutti gli ostaggi in mano ad Hamas". E alla costruzione "di una prospettiva di pace che riconosca il diritto dei palestinesi ad avere uno Stato proprio e a Israele di vivere sicuro senza la minaccia del terrorismo", ha concluso.

Anche lei ha, quindi, voluto porgere al Santo Padre gli auguri di compleanno, il primo da quando è stato eletto al Soglio di Pietro lo scorso maggio. "Le Sue parole e i suoi insegnamenti sono fonte di ispirazione. E rappresentano una guida certa e solida in tempi estremamente complessi, dove le certezze sembrano vacillare e i cambiamenti sono tanto repentini quanto profondi", si legge nel messaggio inviato in Vaticano.

"L’augurio che mi sento di rivolgerle è che il Suo cammino possa continuare ad essere illuminato dalla fede, dal coraggio e dalla speranza. E sono certa che il popolo italiano non Le farà mai mancare il suo affetto e la sua devozione. Con affetto filiale", è la conclusione del messaggio per Leone XIV.

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