
Si è concluso positivamente il vertice di maggioranza sulla manovra. Ci sarebbe l'intesa tra Giorgia Meloni, i suoi due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti (in videocollegamento da Washington) sul contributo da parte di banche e assicurazioni per finanziare la legge di bilancio. Un vertice che è servito a trovare la "quadra" in vista del Consiglio dei ministri che domattina dovrà licenziare la manovra da 18 miliardi. Com'è noto, Tajani si è opposto alla tassa sugli extraprofitti bollandola come "una tassa che sa di Urss" e Forza Italia ha annunciato che non l'avrebbe mai votata. La Lega spingeva perché fosse inserita nella prossima legge di stabilità: "Ci sono questi doverosi 5 miliardi che le banche metteranno con gioia a disposizione del Paese per aiutare famiglie e imprese in difficoltà", ha detto Salvini. Il governo conta di ricavare 4,4 miliardi di euro per la manovra, contando su una serie di misure.
I provvedimenti
I provvedimenti, sui quali si starebbe ancora lavorando per limare i dettagli, comprenderebbero la norma per lo svincolo dei depositi creati nel passato con la norma che aveva come altra opzione la tassazione del 40% degli extraprofitti. In questo caso si starebbe propendendo per una tassazione del 27,5% che secondo i calcoli di questi giorni giorni farebbero 1,7 miliardi che si riducono a 1,3 se si applicano solo alle 9 più grandi banche. Un'altra misura sarebbe un'eredità della passata manovra che consentiva di compensare una quota di reddito con le perdite pregresse per il 65%. Questo avrebbe permesso nel 2026 un recupero di 1,2 miliardi, che invece ora verrebbe limitato. Altre norme riguarderanno regole contabili. Nel pacchetto del contributo di banche e assicurazioni, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe esserci anche un aumento di 2,5 punti dell'Irap che banche e assicurazioni già versano in misura maggiorata. Secondo quanto riporta il sito dell'Abi gli istituti bancari pagano ora il 5,45%. Per le assicurazioni il prelievo è ora al 5,9%
I commenti della politica
Ai giornalisti il ministro Giorgetti ha confermato che il vertice di maggioranza è andato "bene" e a chi gli chiedeva se fosse stato trovato un accordo, Giorgetti ha detto: "Voi non credete ai miracoli, io invece ci credo ai miracoli". Gli ultimi dettagli "li scrivo in aereo", ha concluso. In serata, Forza Italia ha diffuso una nota. "Nella manovra - si legge in un comunicato - non ci sarà alcuna tassa sugli extraprofitti come sempre chiesto da Forza Italia. Una decisione confermata dal Ministro Giorgetti e dal viceministro Leo durante il vertice di maggioranza di questa sera.
Per gli utili messi a riserva ci sarà la possibilità di distribuirli ai soci applicando una tassa del 27,5% invece di quella prevista fino ad oggi del 40%. Si tratterà di scelte volontarie senza alcuna imposizione agli istituti bancari e assicurativi, i quali contribuiranno in altra maniera a migliorare il sistema sanitario".