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Gp d'Italia, Simoncelli tende la mano a Pedrosa che la rifiuta

Marco: «Probabilmente non si è accorto che dall'incidente è passato un mese e mezzo ed è brutto confermare a sangue freddo quanto detto a caldo... con persone come lui ed il suo manager che dicono cose così stupide non vale proprio la pena di parlare»

Non si placano le polemiche fra Dani Pedrosa e Marco Simoncelli. Oggi al Mugello, nel corridoio che conduce alla sala stampa dell'autodromo, i due piloti Honda si sono incontrati e, mentre Simoncelli ha tentato di stringere la mano al suo avversario, altrettanto non ha fatto Pedrosa che, secondo quanto raccontato dallo stesso Simoncelli, ha fatto il gesto di ritirare le braccia, quasi a non voler avere alcun contatto. In sala stampa poi la gelida dichiarazione: «Il mio giudizio su Marco l'ho già dato e lo sottoscrivo», ha commentato Pedrosa.
Un nuovo episodio che non aiuta ad azzerare le frizioni tra i due piloti dopo il contatto nel corso del del Gran Premio di Francia quando il pilota spagnolo riportò la frattura della clavicola e si espresse duramente nei confronti del romagnolo indicandolo come una sorta di «mina vagante». Quella volta gli fece eco il suo manager Alberto Puig che chiedeva un provvedimento esemplare da parte della commissione. Le ruggini tra i due, pur a distanza di tempo, sono ancora presenti.
«Probabilmente non si è accorto che dall'incidente è passato un mese e mezzo - ha prontamente replicato Simoncelli - ed è brutto confermare a sangue freddo quanto detto a caldo.


Dal suo atteggiamento ho capito che con persone come lui ed il suo manager che dicono cose così stupide non vale proprio la pena di parlare».

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