Tra Gps e trasduttori, caccia all’accessorio più «in»

In esposizione tutti gli strumenti utili per chi naviga. Il meglio dell’hi-tech

Al Salone si va anche (e soprattutto) per gli accessori. Se è vero che le barche sono protagoniste, c’è sempre più attenzione per tutto quanto è sopra, dentro e intorno alla barca. Lo conferma il mercato e lo hanno recepito gli organizzatori della rassegna che hanno trovato spazi maggiori e diversi per gli accessori. Una volta liberato dagli yacht a motore, ecco che l’atrio, il piano superiore e le gallerie del Padiglione C diventa il cuore di Tech Trade, dedicato appunto a tutto ciò che equipaggia la barca e gli appassionati, e che ha un’interessante appendice nella prima galleria del Palasport. Nella seconda, per la cronaca, è stato spostato lo shopping che soffriva un po’ della collocazione all’aperto: arredi marinari, stereo a prova d’acqua, tendaggi ma soprattutto l’abbigliamento tecnico o che si ispira alla nautica, autentico fenomeno delle ultime stagioni. L’accessoristica legata ai motori e l’impiantistica non si è spostata dal piano inferiore, sempre del Padigliopne C. L’altro spazio è quello all’interno del Padiglione B, in mezzo alle barche a vela: qui si trovano solo attrezzature di coperta (con le ultime novità in fatto di verricelli, avvolgifiocco e avvolgiranda, timoni, bozzelli e altro ancora) e gli stand delle velerie, sempre più attente alle esigenze del crocierista. A Tech Trade spicca il comparto della strumentazione elettronica che nelle sue varie espressioni sta seguendo due filosofie, non contrapposte: il controllo (anche a distanza) di tutte le componenti fondamentali della barca e la semplicità delle funzioni.
Ecco allora che se da un lato radar, fishfinder, quadri motore, stazioni meteo e ripetitori si collegano tra loro ancora più facilmente che in passato, dall'altro spuntano chartplotter multifunzione e i sempre più diffusi Gps che si possono utilizzare indifferentemente in pozzetto o in auto. La cartografia è più che mai curata: per esempio, C-Map presenta un software nautico in grado di funzionare su un normale palmare. E fa capolino la tecnologia wireless che per l’assenza di fili si presta particolarmente a un utilizzo marino: tra le proposte più interessanti quella di Silva per le barche a vela: un «pack» composto da un’unità in testa d’albero, un trasduttore log/depth (velocità dello scafo/ profondità delle acque) e ripetitori dei dati con grandi numeri. Vale la pena anche dare un'occhiata all’impiantistica.

Si resta sorpresi da come siano diventati compatti condizionatori, frigo, generatori e dissalatori: un tempo erano riservati solo a chi possedeva uno yacht di grandi dimensioni, oggi è possibile montarli su barche anche di nove-dieci metri, conquistandosi un livello di confort inimmaginabile negli anni ’80 e ’90. A Genova, spazio anche ai servizi: la compagnia assicurativa Ras presenta un’iniziativa dedicata alla sicurezza insieme a Telespazio e Sailornet.

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