Gramellini sul palcoscenico del «Modena» parla dei suoi libri, di musica e dell’Italia

Il giornalista e scrittore Massimo Gramellini sarà ospite domani, alle 21, al Teatro Modena, dei Lunedì Feg-Fondazione Edoardo Garrone.
In particolare, Gramellini, editorialista e vicedirettore del quotidiano La Stampa, parlerà con Giovanna Zucconi di «libri, musica e Italia». Ingresso libero; informazioni possono essere richieste al numero 010.8681530 (o al sito www.fondazionegarrone.it) e al numero 010.6592220 (www.archivolto.it).
L’incontro, che è il quarto appuntamento della quinta edizione della rassegna «Le parole fra noi», è organizzato dal Teatro dell’Archivolto e seguirà - sottolineano i curatori - l’ormai consolidata formula della conversazione informale sul palcoscenico, in cui Gramellini si racconterà attraverso i libri e la musica della sua vita e condividerà con il pubblico la propria visione dell’attualità e della storia collettiva del Paese, nel 150° Anniversario dell’Unità (e non «della Repubblica», come sta scritto, per evidente refuso, sul comunicato stampa ufficiale dell’iniziativa).
L’ospite di domani sera, come noto, scrive quotidianamente un corsivo sulla prima pagina, in «taglio basso», intitolato «Buongiorno», dove in poche righe commenta con ironia uno dei fatti principali della giornata.
Dal 1998, inoltre, cura una rubrica settimanale di posta, «Cuori allo specchio», e collabora da alcuni anni alla trasmissione «Che tempo che fa» di Fabio Fazio.
Ha pubblicato diversi libri che trattano della società e della politica italiana, tra cui «Colpo grosso» (con Curzio Maltese e Pino Corrias, edito nel 1994), «Compagni d’Italia» (1996), «Buongiorno» (2002), «Ci salveranno gli ingenui» (2007) e «Cuori allo specchio» (2008).
Gramellini si è cimentato anche con il romanzo, dando alle stampe «L’ultima riga delle favole», uscito nell’aprile del 2010.
La rassegna «Lunedì Feg-Le parole fra noi» proseguirà lunedì 18 aprile con Giordano Bruno Guerri, l’unico ospite, sia detto per inciso, non allineato a sinistra fra quelli finora ospitati dall’iniziativa.

Che però riprenderà al più presto l’impostazione ideologica tradizionale, e senza dubbio casuale, nell’incontro con il comico Claudio Bisio in programma lunedì 23 maggio. Bando alla malizia: siamo certi che nella futura e auspicabile sesta edizione dell’importante rassegna culturale verrà realizzato (non casuale, è ovvio) un maggiore equilibrio. Politically correct.