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Gran Bretagna: nel 2050 i cristiani saranno in minoranza

Le previsioni sulla popolazione inglese prevedono un sorpasso di atei e musulmani sui cittadini di fede cristiana entro la metà del secolo

Gran Bretagna: nel 2050 i cristiani saranno in minoranza

Il 2050 sarà in Gran Bretagna l'anno del sorpasso di atei e musulmani sui cristiani, che passeranno in minoranza. Entro quella data infatti sono previsti nel Paese un'impennata sia dell'Islam sia dell'ateismo e un calo del Cristianesimo. Lo dice uno studio del Pew Research Center statunitense, che ha delineato il futuro delle religioni nel mondo.

La percentuale della popolazione britannica che si dichiara cristiana si ridurrà di quasi un terzo entro la metà del secolo, scendendo al 45,4 per cento. Nel 2010 era quasi ai due terzi. Il numero dei musulmani invece crescerà più del doppio, arrivando a quota 11,3 per cento, cioè un cittadino del Regno Unito su nove. Ma ancora più eclatante sarà il boom delle persone non religiose. Nei prossimi 35 anni aumenteranno fino a sfiorare il 39 per cento della popolazione, contendendo ai cristiani il primato di più grande comunità della Gran Bretagna.

Le previsioni partono da un recente censimento secondo cui negli ultimi dieci anni sono raddoppiati i bambini educati alla religione islamica e sono molto aumentati i cittadini che si definiscono non credenti. Le proiezioni si basano sui numeri ufficiali degli abitanti attuali, i tassi di natalità e le stime sull'immigrazione. Se verranno confermate, il Regno Unito affronterà il più importante riallineamento religioso dopo l'arrivo del Cristianesimo e diventerà la terza più grande comunità musulmana d'Europa in rapporto alla popolazione. Oltre ad avere la sesta più grande popolazione non religiosa del mondo, dopo Paesi ufficialmente atei come la Corea del Nord e superando per esempio il Vietnam.

Nessuna tragedia però, secondo gli esperti. "La cosa interessante - spiega Linda Woodhead, sociologa della religione all'Università di Lancaster - sarà confrontare la Gran Bretagna con gli altri Paesi del Nord Europa. Lo stesso tasso di scristianizzazione non viene previsto ad esempio per la Norvegia, la Danimarca e la Svezia. La Chiesa nazionale d'Inghilterra e la Chiesa di Scozia sembrano invece essere particolarmente efficaci nel generare 'nessuna religione'". Per Terry Sanderson, presidente della National Secular Society, "la previsione del 45 per cento è abbastanza prudente. La British Social Attitudes Survey considera già gli atei una maggioranza e se le tendenze continuano, i cristiani saranno una piccola minoranza entro il 2050. Tuttavia - sottolinea Sanderson - la Gran Bretagna riesce ancora ad essere una delle nazioni più compassionevoli e pacifiche del mondo. Nei Paesi in cui la religione domina, d'altra parte, non sembra esserci altro che conflitto e spargimento di sangue.

Il venir meno della religione dalla vita britannica non è una tragedia".

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