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Il gran caldo dopo un giugno di pioggia

Ecco il caldo. Il mese di luglio è iniziato sotto il segno dell’afa per l’ingresso delle correnti nordafricane, con 32 gradi l’1 e 2 luglio e 33 gradi ieri. Anche se per la meteorologia l'estate inizia il primo giugno (mentre astronomicamente inizia il 21), durante la prima parte del mese l'estate era sembrata ancora lontana: le temperature minime si mantenevano piuttosto basse, scendendo a 13 e 14 gradi a causa dei venti freddi da nord nei giorni fra il 17 e il 21; le piogge sono cadute copiose il giorno 3 e poi dal 15 al 19, raggiungendo un totale di 96 millimetri; in quei giorni soffiava pure un forte vento proveniente da sud-est, tramutatosi in bufera di vento da nord il giorno 20, per cui la minima, come già detto, scese a 13 gradi. Tutta questa instabilità è poi cessata come per incanto negli ultimi dieci giorni di giugno, quando le temperature sono state calde, giungendo a oscillare alla fine tra i 26 e i 30 gradi.
Nonostante questo periodo decisamente estivo, tenendo conto delle precedenti instabilità la media del mese è stata fresca: appena 21,6°, un dato che colloca questo giugno in fondo alla classifica negli anni del nuovo secolo, praticamente alla pari con il 2001 (pensare che il più caldo fu il 2003 con 26,3°).

Parlo del nuovo secolo perché il paragone con gli anni del secolo ventesimo è quasi impensabile: infatti, come dimostrano le statistiche dal 1951 ad oggi, la temperatura media di giugno si aggirava in passato fra i 15° e i 19°, con punte minime che scesero addirittura ai 14,3° come nel 1971. Furono eccezioni i giugni «caldi» del 1952 (22°) e del 1960 (22,9°).
*meteorologo

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