La grande distribuzione riunisce gli stati generali

Oggi e domani, nei padiglioni del quartiere fieristico bolognese, va in scena l'ottava edizione di MarcabyBolognaFiere-Private Label Conference and Exibition, la manifestazione rivolta al mondo della marca commerciale che ormai da anni rappresenta l'appuntamento d'eccellenza per i protagonisti della Gdo (grande distribuzione organizzata) e per l'intera business community del settore. Sono diversi i fattori alla base del successo della due giorni bolognese, testimoniato anche dalla costante crescita degli operatori professionali presenti (+8,37% rispetto alla precedente edizione, +7,8% per quanto riguarda quelli esteri). In primo luogo il coinvolgimento diretto, unico nel panorama fieristico internazionale, delle principali insegne della distribuzione oltre che di Adm, l'associazione che riunisce le imprese della distribuzione moderna e che da tre anni collabora con BolognaFiere all'organizzazione dell'evento. Va poi considerata la particolare, duplice vocazione che fin dall'inizio contraddistingue la manifestazione: non semplice fiera, ma piuttosto format espositivo completo capace di integrare una componente merceologica e commerciale di prestigio con un'ampia offerta di convegni e dibattiti, che fanno di MarcabyBolognaFiere un prezioso strumento a disposizione di chiunque voglia analizzare in profondità trend e scenari del mercato.
Nel solco di tale consolidata tradizione, anche l'edizione 2012 si apre questa mattina con un convegno di grande interesse dedicato alla cosiddetta «marca del distributore» (vale a dire ai prodotti che le catene della Gdo commercializzano con il proprio marchio), vista come opportunità per il consumatore finale e, insieme, come motore di crescita per l'economia nel suo complesso. Un tema di stringente attualità, alla luce dei dati che testimoniano come anche in Italia - in linea con quanto accade a livello internazionale - negli ultimi anni la quota di mercato di tale marca sia cresciuta in misura sensibile, pur in una fase stasi generalizzata per quanto riguarda le vendite dei beni di largo consumo. Ad aprire i lavori, dopo il saluto di Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere, sarà Camillo de Berardinis, presidente di Adm. A seguire, la relazione di Guido Cristini, ordinario di marketing presso l'Università di Parma, introdurrà la tavola rotonda, moderata dal giornalista Rai Attilio Romita. Ricco e qualificato, come sempre, il parterre dei partecipanti: da Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione, a Vincenzo Tassinari, presidente del Consiglio di gestione di Coop Italia; da Piero Cavallini, direttore commerciale di Valbona, a Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia.
Dello stesso tema si parlerà anche nella mattinata di domani, in occasione della presentazione dell'Ottavo rapporto annuale sull'evoluzione della marca del distributore.

Realizzato da Adem Lab-Università di Parma, lo studio si propone di analizzare il comportamento tenuto dai consumatori di questo genere di prodotti nel corso del 2011, per comprendere quanto hanno pesato nelle loro decisioni di acquisto fattori come la convenienza, la qualità, la sicurezza, la sostenibilità e la varietà.

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