Una grande rete di piccoli clienti

Anche qualche centinaio di clienti in più al mese, undicimila in tutto in tre anni, raggiunti ad ottobre, in anticipo sulle previsioni di fine anno: Dynameeting ha scelto di puntare sui piccoli consumatori (che molti snobbano), offrendo soprattutto la personalizzazione del rapporto e contratti differenziati a seconda delle esigenze. Dal 2003 al 2004 ha raddoppiato il fatturato a 160 milioni di euro, nel 2005 dovrebbe raggiungere un altro raddoppio: «Con la Borsa dell’energia sbagliare è diventato più costoso - afferma l’ad Antonio Urbano - la selezione tra chi resta sul mercato e chi è costretto a uscirne è già iniziata».

La sfida ora è far capire alla clientela, almeno a certi segmenti, che con la Borsa elettrica consumare in certe ore costa anche il doppio che in altre: autolavaggi e frigoriferi industriali (per esempio) possono fare dei bei risparmi. Sul fronte dei fornitori l’obiettivo è «integrarsi nella catena elettrica»: non a caso tra gli azionisti di Dynameeting c’è il produttore svizzero Raetia.

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