Grandi maestri della fotografia protagonisti a Cesano Maderno

La rassegna «Foto & Photo» si svolge in diversi palazzi storici della città ed espone immagini di Nachtwey, Travnik e Cagnoni

Grandi maestri della fotografia protagonisti a Cesano Maderno

Franco Sala

Immagini riprese magistralmente, scattate dai fotografi più famosi e celebrati al mondo. Con queste figure, è stata inaugurata il 24 settembre a Cesano Maderno la rassegna «Foto & Photo», una galleria d’opere ingegnose che si tiene in diversi palazzi storici della città per quasi due mesi, fino al 20 novembre, Cesano, si trasforma in un atelier dei maestri più celebrati nel panorama internazionale della fotografia.
Nelle prestigiose sale di Palazzo Arese Borromeo, il visitatore può rimanere affascinato dalla collezione «Il sogno degli Oggetti», dieci immagini di James Nachtwey, fotografo, tra i più impegnati e noti del reportage contemporaneo: si è trovato sugli scenari di tutti i conflitti degli ultimi decenni, dal Kosovo a Israele, dalla Cecenia al Randa, fino all’Afghanistan e all’Irak. Ha dichiarato: «Io sono un testimone, e le mie immagini sono la mia testimonianza. Gli eventi che ho documentato non dovrebbero essere dimenticati e non devono ripetersi». Altre ottanta foto, «Soldati», scattate da Jonathan Torgovnik, mostrano i riservisti israeliani; Nina Barman in «Purple Hearts» ritrae i militari feriti rimpatriati dall’Irak, mentre i ritratti in bianco e nero del grande fotoreporter Romano Cagnoni mostrano i feroci guerriglieri ceceni immortalati in studio come degli attori. Ancora l’argentino Juan Travnik presenta una galleria di primi piani dei soldati che hanno combattuto la guerra delle Malvinas; Giorgia Fiorio, conduce una ricerca sulla Legione Straniera e sugli uomini che ne fanno parte, sottomessi a riti e tradizioni immutati da decenni. La collettiva sarà in bella mostra sempre nello stesso palazzo storico.
Nei locali della biblioteca civica Gabriele Basilico, fotografo e architetto di fama internazionale, espone 35 fotografie che raccontano il paesaggio urbano contemporaneo nel passaggio da età industriale a epoca ex industriale. Ventitré fotografie «Una notte con Marilyn» di Douglas Kirkland, saranno esposte al Cinema Teatro Excelsior. Il 17 novembre 1961 il giovane fotografo, inviato di Look Magazine, fu inviato a ritrarre Marilyn Monroe, destinata di lì a nove mesi a una tragica fine: riesce a rivelare una Marilyn evanescente ma anche intima, donna più che intoccabile dea, personificazione terrena e raggiungibile dell’eros. Nella Palazzina Quattrocentesca si potranno vedere quarantatré fotografie tra le più curiose e divertenti dell’agenzia Voller Ernst. La Chiesetta di Sant’Antonio ospita la collezione «Bellezza Intoccabile» di Chris Jordan, il quale con la sua macchina fotografica indaga al di là della facciata dell’American Dream, scavando negli effetti della società consumistica improntata a un frenetico usa e getta.

Eugenio Manghi con trenta immagini sistemate nella sede dell’Associazione Magister Ludi, presenta «Il paese degli orsi che danzano», una carrellata che spiega la vita quotidiana e il suggestivo paesaggio di Nunavut riconosciuta come patria del popolo Inuit dopo una lunga battaglia con il governo canadese. «Siamo orgogliosi di ospitare, per il quinto anno, questo prestigioso festival della fotografia - dice il sindaco Paolo Vaghi - che è diventato uno dei più importanti d’Italia».

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