Le grandi opere partono ad alta velocità

Approvati Terzo Valico, stazioni, nodo ferroviario, raccordo di Voltri e la Cisa-Brennero

Le grandi opere partono ad alta velocità

Terzo Valico, ma non solo. Ora lo annuncia anche la sinistra. Oggi il Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, darà il via libera tecnico a questa e ad altre quattro fondamentali opere per la Liguria. Tanto che la sinistra, sempre prodiga di considerazioni sarcastiche sull’approvazione delle infrastrutture da parte del governo, adesso prova a prendersene i meriti. Così l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Merlo, annuncia: «La riunione del Cipe dovrebbe rappresentare un positivo compimento del lavoro svolto in questi mesi dalla Regione per quel che riguarda le infrastrutture liguri, attraverso l’approvazione di progetti di grande valenza, non solo per Genova, ma anche per il porto della Spezia». Infatti all’ordine del giorno del Cipe figurano, oltre al Terzo Valico, gli allacci stradali tra il porto di Genova e il casello di Voltri, il nodo ferroviario di Genova tra Voltri e Brignole, il rifacimento delle stazioni ferroviarie di Principe e Brignole, e il raccordo autostradale Cisa-Brennero.
Scelte decisive per il futuro della regione, finora sempre derise quando a portarle avanti erano il governo Berlusconi e la giunta Biasotti, che vengono apprezzate anche dai cittadini che quotidianamente devono fare i conti con il disastro dei trasporti. Tanto che anche il popolo degli Anti-Tav inizia a incassare secchi rifiuti dalla stessa gente comune, da quella gente che aveva cercato come alleata nella battaglia contro le grandi opere. Il Comitato No-Tav della Valle Scrivia, sorto sulla spinta di quello che tante manifestazioni ha fatto in Val di Susa, ha come bersaglio principale proprio il Terzo Valico Genova-Milano. E ha provato a coinvolgere nella sua sfida anche il gruppo degli «Abbonati della Genova-Milano», i pendolari degli Intercity, che non hanno mai nascosto considerazioni critiche su alcuni progetti inutili. Ma ora gli abbonati spiegano che Trenitalia, dopo incontri ai massimi livelli, «ha presentato il progetto di quadruplicamento della Tortona-Milano che, in sinergia con il Terzo Valico, a partire dal 2012 potrebbe garantire un tempo di percorrenza di 45 minuti tra Genova e Milano. A questo punto osteggiare il Terzo Valico sarebbe sciocco e dannoso».
Una presa di posizione che smonta tutte le tesi di Verdi, ambientalisti e no global. «Nessuna infrastruttura rispetta l’ambiente come una linea ferroviaria che ha peraltro 37 chilometri in galleria - sottolineano i pendolari -.

Osteggiare l’alta velocità significa isolare l’Italia da flussi di traffico, osteggiare l’alta velocità significa fare gli interessi del trasporto su gomma». Messaggio alla sinistra, nel giorno in cui il governo e il centrodestra ligure vincono la loro sfida più dura.

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