Gli Homeless voleranno, il loro appello e la pronta collaborazione del Giornale hanno fatto centro: la nazionale italiana dei Senzatetto, due volte campione del mondo, ora ha anche i soldi per andare a giocarsi il terzo il titolo a Melbourne, in Australia, dal 1° al 7 dicembre.
Noi del Giornale avevamo coinvolto anche gli Azzurri, quelli veri, tutti favorevolmente colpiti dalla richiesta. Gianluigi Buffon, Marco Materazzi, Alessandro Totti, Fabio Cannavaro, Mauro Camoranesi, Ivan Gattuso, Luca Toni, il ct Marcello Lippi. A loro, attraverso di noi, era stata inviata una lettera, firmata da ognuno dei calciatori della nazionale italiana dei clochard che il Giornale ha pubblicato venerdì e che trovate qui sotto.
Niente di patetico, solo un invito e la volontà di difendere un titolo conquistato. Bamba Abdoul Abass, un saltuario facchino ivoriano che si difende nella vita e sul campo, a Marco Materazzi ha scritto: «Tu sai meglio di me cosa sono i pregiudizi», e ha rovesciato il mondo. Ma non c’è stato bisogno che i campioni del mondo scendessero in campo, il calcio italiano è intervenuto prontamente mostrando una solidarietà da vero campione in carica. Per dei senzatetto ritrovarsi la protezione di Casa Italia non è male.
Il portavoce della Federcalcio italiana, Antonello Valentini, ha subito reso noto che il problema non era sconosciuto: «Il primo a occuparsi dell’argomento è stato il presidente del comitato regionale Lombardo Carlo Tavecchio». Il presidente Tavecchio, che è anche consigliere federale, ha stanziato la cifra di 10mila euro.
In seconda battuta è intervenuto Demetrio Albertini, ex stella del Milan degli Invincibili e oggi vicepresidente federale e rappresentante dell’Associazione calciatori che attraverso lo sponsor tecnico della nazionale ha ottenuto il materiale per gli homeless. La Puma ha garantito le borse e il materiale tecnico per tutta la squadra e gli accompagnatori. A Melbourne gli atleti verranno ospitati nel Campus della città, il mondiale si disputerà in Federation Square, la piazza centrale.
A questo punto c’era l’ostacolo maggiore da superare: il viaggio: l’Australia è un Paese lontano, il costo dei biglietti è oneroso. Per questo gli azzurri senza tetto avevano scritto ai colleghi azzurri. Ma a questo punto è intervenuto in prima persona il presidente Giancarlo Abete, presidente Figc, che di sua iniziativa ha deliberato una sovvenzione straordinaria di 5mila euro, la somma necessaria per comprare i biglietti di andata e ritorno. Sembrano cifre modeste, ma se non le hai sono montagne da scalare.
Ora Bangali, Bamba, Bogdan, Leandro e i loro compagni di squadra, potranno dimostrare di essere nuovamente i più forti e a noi del Giornale ci basta questo: avergli concesso un’altra chance. Alla faccia di tutti i razzismi.
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