Silvio Berlusconi ha fatto tris. Sul palco il sindaco gli ha detto due volte grazie: per aver salvato Malpensa e incoronato la Scala teatro nazionale. Dopo pranzo, ha aggiunto Expo. Dopo che il premier, cioè, ha confermato a Letizia Moratti che entro il 22 di aprile firmerà la lettera di presentazione del dossier di candidatura al Bureau des Exposition, quella che impegna il governo a garantire per la propria parte (ma anche per i soci in caso di insolvenza) i fondi che servono a realizzare levento per il 2015, un miliardo e 280 milioni di euro per coprire i costi di gestione e un miliardo e 746 milioni per le opere. «Il presidente del Consiglio ha confermato che firmerà entro giovedì prossimo» riferisce il sindaco alla Fiera di Rho-Pero, dunque a poca distanza da dove sorgeranno i padiglioni dellEsposizione universale. Un particolare di buon auspicio. E una giornata che Berlusconi e Moratti hanno trascorso quasi interamente insieme dopo le polemiche post-elettorali della Lega (che vuol mettere le mani sulla poltrona del sindaco) e di parte del Pdl sulla gestione della città. In mattinata hanno partecipato al funerale di Raimondo Vianello a Segrate, poi hanno raggiunto a bordo dellelicottero di Stato la fiera per visitare il Salone del Mobile. Prima dellarrivo gli altoparlanti invitavano visitatori ed espositori a partecipare alla conferenza stampa delle 13 allauditorium centrale. La folla ha risposto in massa, per il premier allarrivo in sala una standing ovation e cori da stadio («Dio ti benedica» è arrivato a urlare un sostenitore). La Moratti, che lo ha preceduto sul palco, gli ha detto «grazie per la vicinanza che dimostri alla città, per il rilancio di Malpensa che è stato possibile grazie alla tua lungimiranza, prima del de-hubbing di Alitalia lo scalo copriva 166 destinazioni, ora sono diventate di nuovo 160». Ed è giusto di due giorni fa la firma sul decreto che «ha fatto diventare la Scala un teatro nazionale». Ha rivolto un ringraziamento anche alla platea di imprenditori e amanti del settore, definendola il «popolo del design» e ricordando che «anche questo è lo specchio della nostra città, capace di unire larte con la ricerca». É anche grazie al Salone, oltre che alle attività culturali, «se lanno scorso il turismo a Milano è cresciuto del 7%, in controtendenza rispetto al resto del Paese». Il design, aveva poco prima il presidente del Cosmit Carlo Guglielmi, «è il vero esperanto del mondo» visto che a fine edizione (oggi) il salone conta di arrivare al traguardo di oltre 300mila visitatori e quasi 90 milioni di contatti da tutto il mondo. E «nonostante la crisi la nostra reazione è stata composta e dignitosa, le nostre aziende non hanno messo i lavoratori in cassa integrazione».
Berlusconi non fa mancare un applauso personale: battezza la platea degli imprenditori «i capitani coraggiosi», e anche se «davanti a noi abbiamo una ripresa che non sarà veloce» ha consigliato loro di «usare tutti i mezzi per andare a conquistare nuovi mercati ricchissimi che si stanno aprendo, come Russia, Cina e India».
Premier e sindaco hanno poi pranzato con i vertici di Cosmit, Fiera, Federlegno e alcuni imprenditori del settore nella Club House in Fiera. Un incontro «interessante e concreto» ha riferito la Moratti durante il quale «il premier ha soprattutto ascoltato gli imprenditori, ha voluto conoscere il loro parere e le preoccupazioni e abbiamo visto le ulteriori iniziative che il governo avvierà per sostenere un settore così importante». Ciliegina sulla torta, le rassicurazioni sul dossier Expo. Anche se resta da sciogliere - sempre entro il 22 quando si terrà lassemblea dei soci e al termine è fissata una conference call tra Moratti, Lucio Stanca e il presidente del Bie Vicente Loscertales per confermare la conclusione del dossier - il nodo sullacquisto delle aree che ospiteranno levento.
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