Basterebbe una sola parola: grazie.
Grazie a tutti quelli che cerano sabato mattina in Provincia allincontro fra il Giornale di Genova e della Liguria e i suoi lettori. O a quelli che si sono sentiti in dovere di telefonarci o di scriverci per dire che non ce lavrebbero fatta, bloccati dallinfluenza o dagli impegni di lavoro. Come se lincontro fra noi e i nostri lettori fosse un appuntamento tanto importante da richiedere la giustificazione, come a scuola, per chi non cera.
Grazie perchè, per lennesima volta, ci avete dato emozioni e regalato una straordinaria giornata. Dopo avervi visto e incontrato, nemmeno il black-out che sabato sera ci ha impedito di lavorare sino alle 20, è riuscito a spaventarci o a farci infuriare. Un po come quando Asterix beve la pozione magica.
Grazie per il fatto che eravate tanti, nonostante la pioggia che ha colpito Genova sabato. E grazie perchè, oltre alla quantità, avete portato nel salone della Provincia una straordinaria qualità negli interventi. Grazie perchè, per una volta, avete parlato voi, senza essere costretti a sentire noi o loro. Grazie, soprattutto, perchè ci date la forza di portare avanti le nostre battaglie, anche quando sono scomode o scomodissime. Con un popolo come il vostro alle nostre spalle non abbiamo paura di nulla.
Il resto, me lo aspettavo. Mi aspettavo che ci conoscessimo e che ci ri-conoscessimo, come avviene quando ci incontriamo per strada o sul bus, con questo bel pezzo di carta sottobraccio, come una carta didentità che certifica lappartenenza a una Genova e una Liguria migliori. Non credo particolarmente alla fondatezza delle teorie di Cesare Lombroso, anzi. Ma in questa storia penso che centri qualcosa anche la fisiognomica: voi lettori del Giornale siete assolutamente riconoscibili. Facce per bene, di gente per bene, con idee per bene. Che, se permettete, legge un Giornale fatto anchesso da gente per bene. E ci si identifica, come in uno specchio di carta.
Soprattutto, sabato, mi ha fatto piacere vedere gente di tanti Comuni della provincia e di tanti quartieri, anche di posti dove chi legge il Giornale è guardato ancora con sospetto. Certo, come è stato notato da qualcuno dei nostri ospiti, mancavano i miliardari. Ma quelli, si sa, sono tutti ai convegni dei Ds e dei loro amici. In prima fila.
Ringraziamo, ovviamente, anche i parlamentari e i consiglieri che ci hanno fatto visita. E, soprattutto, ringraziamo Roberto Bagnasco e Lorenzo Zito, capi del gruppo azzurro in Provincia, che ci hanno offerto la loro ospitalità, nonostante sappiano che non facciamo loro mai una parola di sconto.
Bagnasco e Zito - e qui sta la notizia - ci hanno già confermato la disponibilità a rimetterci a disposizione la sala consiliare anche in altre occasioni. Proprio così. Sabato è andata talmente bene che lincontro con i lettori verrà replicato, magari ogni tre mesi.
Se il cibo siete voi, ben venga lindigestione.
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